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Il futuro possibile delle tecnologie per l’architettura

L'ottimizzazione energetica degli edifici e le soluzioni tecnologiche applicate all'architettura, al centro del Convegno AICARR

Tra le numerose iniziative portate avanti durante il SAIE, la fiera bolognese dedicata all’edilizia, sottolineiamo il Convegno organizzato dall’associazione AICARR (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione) “Verso gli Edifici a energia quasi zero. Le tecnologie disponibili”. La conferenza che ha preso spunto dalla recente Direttiva Europea 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia, ha riunito numerosi operatori del settore a livello nazionale ed internazionale, evidenziando la necessità nell’immediato futuro, di individuare soluzioni pratiche di supporto alla progettazione in vista del 2020. Dato che le indicazioni fornite dalla Direttiva Europea sono precise e puntuali ed individuano per gli edifici altissime prestazioni energetiche, il Convegno Aicarr è stato un interessante spunto di dibattito per verificare l’attuale avanzamento tecnologico e scientifico proposto dal mercato delle costruzioni. L’evento è stato introdotto da Marco Filippi, professore e ricercatore del Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino, che ha illustrato il concetto di Zero Energy Buildings, da applicare non solamente alle nuove costruzioni, ma soprattutto alle preesistenze che sono nel nostro Paese coprono una percentuale altissima. L’interesse del Convegno è poi sceso nel dettaglio dei sistemi energetici integrati per l’edilizia e del ruolo giocato in questo ambito, dalle fonti rinnovabili direttamente legate al sole. Per ottenere risultati positivi e concreti nell’immediato futuro e raccogliere dunque l’invito della Direttiva Europea, è necessario creare un’interfaccia tra le soluzioni architettoniche e costruttive ed i sistemi impiantistici, che possano apportare un significativi cambiamenti minimizzando il fabbisogno energetico totale.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.