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World Architecture Festival: la sfida tra le architetture più belle del mondo

Svelata la rosa dei candidati per il World Architecture Festival 2022, il concorso tra i progetti più audaci, belli, innovativi di tutto il mondo

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Yuandang Bridge by BAU Brearley Architects+Urbanists – Photo credit: Zhu Runzi, per gentile concessione di v2com

L’evento internazionale si terrà a Lisbona dal 30 novembre al 2 dicembre

(Rinnovabili.it) – Come di consueto l’estate porta con se i nomi dei prescelti a concorrere al World Architecture Festival, l’evento internazionale dedicato alle architetture più belle del panorama contemporaneo.

Dal titolo “Together”, la kermesse avrà luogo il prossimo autunno a Lisbona, in Portogallo. Le 420 architetture finaliste per il 2022 sono state selezionate a partire da centinaia di candidature provenienti da ben 50 differenti Paesi. Dopo i due anni della pandemia, il World Architecture Festival torna finalmente in presenza richiamando esperti da tutto il globo, che si incontreranno per parlare del rapporto tra architettura e socialità, di innovazione al servizio della qualità della vita.

La shortlist dei finalisti passerà poi al vaglio della giuria che ne selezionerà 43 per ciascuna categoria trattata. Infine, l’ultimo giorno del WAF, celebrerà la vittoria dei progetti più significativi di questo 2022 rispettivamente incoronati quali World Building of the Year e Landscape of the Year, nonché di Future Project of the Year e Interior of the Year.

A corredo dei quattro premi principali, tra la rosa dei candidati verranno inoltre selezionati numerosi altri vincitori per singoli premi riferiti a specifiche categorie, come il premio Best Use Of Natural Light (Velux), o il Best Use of Certified Timber Prize o ancora l’International Building Beauty.

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Da non dimenticare anche i WAFX, i 10 progetti più lungimiranti che identificano le sfide chiave da affrontare nei prossimi decenni. Scelti tra i candidati a Future Projects, i finalisti dei WAFX, mettono in atto soluzioni all’avanguardia per affrontare l’emergenza climatica e la resilienza della comunità.

La shortlist del World Architecture Festival 2022

Tra i partecipanti di quest’anno molti nomi noti dell’architettura, come Foster + Partners, 3XN, Zaha Hadid Architects, Studio Gang, Nikken Sekkei, Mecanoo e White Arkitekter. Ma altrettanti studi meno conosciuti, ma con le stesse probabilità di mostrare al mondo il proprio valore. A giudicarli un gruppo di tutto rispetto che includerà Mario Cucinella, Tracy Meller, Sanjay Puri, Gonka Arik Caliskan, Sir Peter Cook, Yui Tezuka, Shane O’Toole, Eva Jiricna, Issa Diabaté, Nadia Tromp, Jo Noero, Ann Lau e Nigel Coates.

Tre le macro categorie di partenza, ciascuna con i propri finalisti. Ecco alcuni dei progetti in gara. l’elenco completo dei finalisti è disponibile qui.

Completed Buildings

Future Projects

Landscapes

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.