Rinnovabili • Prezzi minimi garantiti per gli impianti biogas

Prezzi minimi garantiti per gli impianti biogas, l’ok dell’ARERA

Con il via libera dell'Authority entra nel vivo la norma del c.d. Decreto Rigassificatori n. 57/2023 che istituisce un meccanismo di integrazioni dei ricavi per la produzione elettrica da impianti alimentati da biogas e biomassa già in esercizio

Prezzi minimi garantiti per gli impianti biogas
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Nuove misure in materia di produzione elettrica da impianti alimentati da biogas e biomassa

L’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha emanato in questi giorni l’attesa delibera sui prezzi minimi garantiti per gli impianti a biogas e biomasse solide. L’atto istituisce un regime di integrazione dei ricavi per la produzione di energia elettrica immessa sul mercato per quelle installazioni a cui è precluso l’upgrade per il biometano. A stabilirlo è stato il famoso Decreto Rigassificatori. Parliamo del DL n. 57/2023, convertito con modificazioni dalla Legge del 26 luglio 2023, n. 95. Il provvedimento in questione ha stabilito che l’ARERA determinasse il valore del prezzo minimo garantito da riconoscere alla produzione elettrica netta, corrisposto a copertura dei costi di funzionamento e differenziato in base alla potenza dell’impianto.

Il Dl prevede anche che i prezzi minimi siano aggiornati annualmente, tenendo conto dei valori di costo delle materie prime e della necessità di promuovere la progressiva efficienza dei costi degli impianti.

Il parere del CIB

Si tratta di una misura fortemente attesa, visti gli effetti della spinta inflazionistica sul costo delle materie prime. “La decisione di ARERA sui prezzi minimi garantiti per gli impianti biogas rappresenta un passo fondamentale per non disperdere il patrimonio di impianti […] diventati un’infrastruttura strategica per la competitività e la transizione ecologica delle aziende agricole italiane”, ha commentato Piero Gattoni, Presidente del Consorzio Italiano Biogas (CIB).

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Questa misura è essenziale per garantire che gli impianti di biogas agricoli possano continuare a operare contribuendo ad accrescere la sicurezza energetica e a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese“, ha aggiunto Gattoni. “Il Consorzio, insieme alle altre associazioni del settore, parteciperà alla consultazione che verrà avviata da ARERA, verificando le modalità di determinazione dei costi previste al fine di rendere il modello proposto pienamente rispondente alle condizioni di operatività delle nostre aziende”.

Prezzi minimi garantiti impianti biogas, a chi spettano?

Per poter accedere a tale regime gli impianti devono già essere in esercizio, devono rispettare i criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra introdotti con il DL 8 novembre 2021, n. 199, e devono beneficiare di incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027. La delibera ARERA prevede anche che il GSE, a partire dal 28 luglio 2023, riconosca ai produttori che ne hanno diritto la remunerazione a titolo di acconto, “fermo restando l’eventuale conguaglio che dovesse derivare con successivo provvedimento a seguito dell’analisi delle osservazioni e delle proposte formulate”.

Al Gestore spetterà anche il compito, al termine di ciascun anno solare, di trasmettere all’Autorità e al MASE i corrispettivi erogati distinguendo per tipologia di combustibile utilizzato e per classi di potenza.

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