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L’oro degli sciocchi migliora le batterie sodio/magnesio

Grazie ad una collaborazione tra ricercatori svizzeri è stato creato un nuovo tipo di accumulatore prodotto a partire da materiali economici e abbondanti

L'oro degli sciocchi migliora le batterie sodio/magnesio

 

(Rinnovabili.it) – Mai come nel momento attuale i sistemi di stoccaggio dell’energia sono riusciti a catalizzare così tante attenzioni. Purtroppo molti dei materiali necessari per realizzare batterie ad alte prestazioni stanno diminuendo rapidamente e, di conseguenza divenendo sempre più costosi. Una possibile soluzione al problema arriva oggi da un team di ricercatori svizzeri. Grazie ad una collaborazione tra l’Empa e l’ETH di Zurigo è stato creato un nuovo tipo di accumulatore prodotto a partire da un ampia gamma di materiali economici e abbondanti e dalle solide promesse di alta efficienza. Il prototipo di batteria messo a punto utilizza nanocristalli composti di solfuro di ferro -meglio noto come pirite o “oro degli sciocchi” – come catodo, sodio come elettrolita e magnesio per l’anodo. Si tratta di tre elementi comuni e relativamente poco costosi, soprattutto se paragonati ad uno costituenti principali delle batterie più efficienti oggi sul mercato: il litio.

 

I test di laboratorio sul funzionamento di questa batteria sodio/ magnesio hanno dato i risultati sperati: il dispositivo ha eseguito 40 cicli di carica e scarica senza nessun cambiamento alle sue prestazioni. Anche se l’uscita della nuova batteria è attualmente inferiore a quella delle unità degli ioni di litio delle stesse dimensioni, i ricercatori ritengono che la natura economica e scalabile del nuovo dispositivo sia tale da poter essere utilizzato per costruire enormi accumulatori per le centrali elettriche. Una delle proposte avanzate dagli scienziati è che una batteria di questo tipo, se sufficientemente grande, possa essere impiegata per memorizzare migliaia di terawattora di energia. “Il potenziale della batteria sodio/magnesio è ancora da scoprire”, ha dichiarato il Prof. Maksym Kovalenko, che insegna Chimica e scienze biologiche applicate presso l’ETH di Zurigo. “Se affiniamo gli elettroliti, saremo in grado di aumentare ancora di più la tensione elettrica della cella ibrida sodio e magnesio ed estendere ulteriormente il suo ciclo di vita”. I risultati di questa ricerca sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Chemistry of Materials.

 

L'oro degli sciocchi migliora le batterie sodio/magnesio

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.