Il cambiamento climatico è già un problema per la salute

Malattie gravi, morti premature, fame e migrazioni. Gli effetti del cambiamento climatico sulla salute mondiale non sono il futuro, ma ci colpiscono qui ed ora

cambiamento climatico

 

Cresce l’impatto sanitario del cambiamento climatico

 

(Rinnovabili.it) – Non è il futuro, è il presente. Il cambiamento climatico sta già mostrando i suoi impatti sulla nostra salute. Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo ne stanno pagando le conseguenze, solo che non sanno ancora mettere in relazione le cause e gli effetti. Ma un nuovo studio pubblicato sulla rivista Lancet mette al centro del dibattito dati che non si possono più ignorare. L’analisi ha coinvolto 26 università e centri di ricerca in tutto il mondo, insieme alla Banca Mondiale e la World Health Organization (WMO): i risultati dicono che le ondate di caldo colpiscono le persone più vulnerabili e il riscaldamento globale sta aumentando la trasmissione di malattie mortali come la febbre dengue, la malattia oggi più diffusa al mondo che dal 1990 ha raddoppiato ogni anno il tasso di infezione e oggi colpisce 100 milioni di persone. Con il cambiamento climatico aumenterà anche la diffusione di altri morbi, come la schistosomiasi. L’inquinamento atmosferico provocato dai combustibili fossili è causa di milioni di morti precoci ogni anno: il dossier sottolinea ad esempio le 800 mila vittime del carbone. Cina, Bangladesh, India e Indonesia sono i paesi che hanno registrato il maggior numero di decessi legati all’inquinamento. I danni alle colture, invece, dovuti a condizioni meteorologiche estreme, affamano milioni di bambini.

 

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«I nostri scienziati ci hanno detto ormai da tempo che il cambiamento climatico è ormai un grosso problema – ha detto Christiana Figueres, che come responsabile clima delle Nazioni Unite ha negoziato l’accordo di Parigi e ha anche co-presieduto il nuovo studio – Ora i nostri medici ci dicono che è un male per la nostra salute. Affrontare i cambiamenti climatici direttamente, in modo inequivocabile e subito può migliorare la salute globale».

cambiamento climaticoUno dei più colpiti dei 40 indicatori utilizzati dai ricercatori per la valutazione è l’aumento del numero di persone sopra i 65 anni esposte a temperature estreme. Tra il 2000 e il 2016 questa cifra è cresciuta di 125 milioni e preoccupa i medici, perché le persone anziane sono particolarmente vulnerabili al caldo.

La ricerca non si sbilancia nel fornire un numero totale di vittime del cambiamento climatico, ma l’OMS ha stimato di recente che tra il 2030 e il 2050 le morti annue aggiuntive potrebbero essere circa 250 mila. Anche la produttività del lavoro ha subito un colpo drastico a causa dell’aumento delle temperature globali: la nuova ricerca afferma che in media dal 2000 si è registrato un calo del 5,3% in agricoltura. L’aumento del 46% dei disastri legati al clima negli ultimi 16 anni ha causato anche danni economici non trascurabili: nel 2016 la cifra ammonta a 129 miliardi di dollari.

Il rapporto sostiene che, se non saranno prese contromisure, più di un miliardo di persone dovranno affrontare la necessità di migrare entro 90 anni, a causa di un aumento del livello del mare causato dalla fusione dei ghiacci.

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