Emissioni globali 2022, Iea: è nuovo record assoluto

I dati dell’Agenzia internazionale dell’energia certificano la crescita a livello globale, con un balzo dell’1,6% (e record settoriale assoluto) per il carbone. Anche se la corsa delle rinnovabili, la diffusione di EV e pompe di calore hanno contribuito enormemente a mitigare l’aumento. Delle quasi 37 Gt complessive, 15,5 Gt dipendono dal carbone e 11,2 Gt dal petrolio

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Le emissioni globali 2022 di CO2 sono cresciute circa dello 0,9% sull’anno prima

(Rinnovabili.it) – Viaggi in aereo e ritorno al carbone spingono di nuovo in alto le emissioni legate all’energia. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Iea, l’Agenzia internazionale per l’energia, le emissioni globali 2022 di CO2 sono cresciute circa dello 0,9% sull’anno prima segnando il nuovo record assoluto con 36,8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalente (Gt CO2e).

Emissioni globali 2022, il bicchiere è mezzo pieno

Sarebbe potuta andare molto peggio, sottolinea però l’ente guidato da Fatih Birol. Il 2022 è stato l’anno in cui lo shock energetico è diventato poderoso e globale, rinforzato dall’incertezza legata all’invasione russa dell’Ucraina e alle sue molteplici conseguenze sul panorama energetico mondiale.

“In un anno caratterizzato da shock dei prezzi energetici, aumento dell’inflazione e interruzioni dei flussi commerciali dei combustibili tradizionali, la crescita globale delle emissioni è stata inferiore a quanto temuto, nonostante il passaggio dal gas al carbone in molti Paesi”, scrive l’Iea.

A frenare la crescita è stata la maggiore diffusione di tecnologie energetiche pulite, come le energie rinnovabili, i veicoli elettrici e le pompe di calore. In tutto, il loro contributo ha evitato ulteriori 550 milioni di t di CO2 equivalente (Mt CO2e). E le rinnovabili l’anno scorso hanno coperto il 90% dell’aumento del consumo energetico. Inoltre la riduzione della produzione industriale, in particolare in Cina e in Europa, ha evitato ulteriori emissioni.

Le emissioni fossili nel 2022

Il rimbalzo del carbone ha doppiato il calo del gas in termini di emissioni prodotte. Mentre il consumo di gas fossile nel mondo è calato dell’1,6%, pari a 118 Mt, le emissioni generate dal carbone sono cresciute anch’esse di 1,6 punti percentuali, ovvero 243 Mt. In particolare, il carbone ha toccato il nuovo massimo storico raggiungendo la soglia di 15,5 Gt.

Ancora più pronunciata è stata la crescita delle emissioni del petrolio: la CO2 generata dal greggio è cresciuta del 2,5%, pari a 268 Mt, fino a toccare quota 11,2 Gt. Di questo rimbalzo, la quota principale spetta all’aumento devi viaggiare aerei. Ma bisogna sottolineare che nel 2022 il comparto dell’aviazione è tornato soltanto all’ottanta percento rispetto ai volumi di traffico del 2019.

Generalmente positivo il bilancio delle emissioni 2022 per l’Europa. L’anno scorso l’Ue ha registrato una riduzione del 2,5%, pari a 70 Mt. Tutto questo, ricorda l’Iea, “nonostante le perturbazioni del mercato del petrolio e del gas, le carenze idriche dovute alla siccità e la messa fuori servizio di numerose centrali nucleari”. Sono scese molto le emissioni del settore edilizio, anche grazie a un inverno mite. E sebbene le emissioni del settore energetico siano aumentate del 3,4%, “l’uso del carbone non è stato così elevato come previsto”.

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