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Smantellate il muro anti-migranti nella foresta di Bialowieza: l’appello di 150 ong

Situata al confine tra Polonia e Bielorussia, l’ultima foresta vergine d’Europa che ospita oltre 12mila specie animali è stata investita dalla crisi dei migranti iniziata lo scorso autunno. Per fermare i flussi Varsavia sta costruendo un muro che taglia in due la foresta. Una lettera alla Commissione europea ne chiede lo stop

Foresta di Bialowieza: 150 ong contro il muro anti-migranti
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La foresta di Bialowieza è uno dei migliori serbatoi europei di biodiversità

(Rinnovabili.it) – Interromperà preziosi corridoi ecologici, dividendo l’habitat di specie protette come la lince e gli ultimi esemplari di bisonte europeo. Taglierà in due siti della rete Natura 2000 e riconosciuti patrimonio Unesco. Per questo il muro anti-migranti che la Polonia sta costruendo nel bel mezzo della foresta di Bialowieza deve essere smantellato

Lo chiede una petizione firmata da più di 150 organizzazioni della società civile provenienti da 25 paesi, oltre 1.500 accademici e alcune comunità locali toccate direttamente dall’opera voluta dal governo di Varsavia per far fronte all’arrivo di migranti dal territorio bielorusso, aumentati in modo significativo dall’autunno con l’apertura di una nuova rotta dal Medio Oriente.

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La foresta di Bialowieza è l’ultima foresta vergine del continente e uno dei nuclei di biodiversità più importanti d’Europa. È riconosciuto come sito della rete Natura 2000 e ospita almeno 12.000 specie animali, di cui la maggior parte invertebrati, oltre 30 specie di pesci, 12 di anfibi, 7 di rettili, 250 di uccelli e 58 di mammiferi. A questi si aggiungono almeno 1600 specie di licheni, 3500 di funghi e almeno 1000 di piante vascolari, di età fino a 500 anni nel caso di alcune querce.

Una diversità biologica che viene esaltata dalle dinamiche ecosistemiche, visto che la foresta di Bialowieza, relitto delle foreste primigenie che coprivano l’intero continente, conserva l’intero spettro dei popolamenti forestali.

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“Chiediamo alla Commissione europea, che è la custode dei trattati e delle leggi dell’UE, di agire urgentemente per fermare questa barriera che va contro tutti i principi europei dei diritti umani e viola il diritto dell’UE sulla natura”, si legge nell’appello. Le ong e gli altri firmatari lamentano che la decisione di costruire il muro sia stata presa senza alcuna consultazione pubblica e, soprattutto, senza l’adeguato studio d’impatto ambientale. Il muro anti-migranti sarà lungo circa 200 km e alto 5,5 metri.