L’Italia non sta ancora marciando al passo giusto verso la transizione climatica. Bene il boom delle energie rinnovabili e l’avanzamento delle CER, preoccupano la crescita dei consumi energetici, la lentezza nella decarbonizzazione e le emissioni stabili o in aumento nei settori chiave. Il punto della situazione nel rapporto di Italy for Climate
L’Italia è davvero sulla strada giusta verso la neutralità climatica? Il bilancio del 2024 è in chiaroscuro: bene le rinnovabili e la decarbonizzazione del settore elettrico, ma male le emissioni, i consumi energetici e il settore dei trasporti, ancora fortemente dipendente dai combustibili fossili. Il punto della situazione, come ogni anno, arriva con il rapporto “I 10 key trend sul clima in Italia – La pagella del 2024” curato da Italy for Climate, che fornisce una fotografia dettagliata dei principali indicatori su clima ed energia.
Luci e ombre della transizione italiana
Tra i dati più allarmanti c’è il nuovo record di eventi meteo estremi, che conferma la crescente esposizione del nostro paese alla crisi climatica. Male anche la riduzione delle emissioni di gas serra, ben al di sotto di quanto necessario per rispettare gli obiettivi al 2030.
Dall’altra parte, il record nella produzione di energia da fonti rinnovabili e la crescita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono segnali incoraggianti per la transizione energetica.
Trend clima Italia 2024: i 10 indicatori chiave del rapporto Italy for Climate
Vediamo nel dettaglio dati e tendenze nei 10 ambiti analizzati dal rapporto di Italy for Climate.
1. Crisi climatica. Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato in Italia, con un’anomalia termica di +1,52 °C. Registrati 3.631 eventi meteo estremi, più del doppio rispetto agli anni precedenti.
2. Acqua. Con un deficit medio delle scorte nevose del -36%, la siccità rimane una minaccia strutturale. I bacini più colpiti sono quelli del Centro Italia.
3. Emissioni. Nel 2024 le emissioni di gas serra si sono ridotte solo del -2,3%, un taglio insufficiente per rispettare gli obiettivi climatici del 2030.
4. Energia. I consumi finali di energia sono aumentati dell’1,5%, trainati da trasporti ed edifici. L’efficienza energetica non decolla.
5. Dipendenza energetica. Scende al 72%, il minimo storico, grazie alla crescita delle fonti rinnovabili e alla diversificazione degli approvvigionamenti.
6. Produzione elettrica. Le rinnovabili raggiungono il 49% della produzione elettrica nazionale, a un passo dal sorpasso storico sulle fonti fossili.
7. Eolico e solare. Installati +7,5 GW di nuovi impianti, record per le CER. Il solare traina la crescita (+6,8 GW), ma resta il divario con gli obiettivi 2030.
8. Industria. Unico settore a ridurre i consumi, ma anche a causa del calo della produzione industriale (-3,5%). L’intensità carbonica si riduce dell’1%.
9. Edifici. Oltre 1,6 milioni di famiglie hanno installato il fotovoltaico. In calo invece le vendite di pompe di calore rispetto agli anni precedenti.
10. Trasporti. Le emissioni sono tornate sopra i 110 MtCO2eq, in aumento. Solo il 4,2% delle auto vendute è elettrico, tra i peggiori dati in Europa.
La tabella seguente riassume i 10 trend climatici in Italia:
| Ambito | Indicatore chiave | Trend |
| Crisi climatica | Eventi estremi registrati | 3.631 (+ record storico) |
| Acqua | Deficit medio scorte nevose | -36% |
| Emissioni | Riduzione gas serra | -2,3% |
| Energia | Aumento consumi finali | +1,5% |
| Dipendenza energetica | Quota energia importata | 72% (minimo storico) |
| Produzione elettrica | Quota da rinnovabili | 49% |
| Eolico e solare | Nuova capacità installata | +7,5 GW |
| Industria | Intensità carbonica | -1% |
| Edifici | Impianti FV residenziali installati | 1,6 milioni |
| Trasporti | Quota auto elettriche | 4,2% |
