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Emissioni di carbonio, IEA: “Nuovo record nel 2018”

A dare la brutta notizia è il capo della International Energy Agency (IEA), Fatih Birol: soltanto nei primi nove mesi dell’anno già raggiunto un nuovo record di emissioni di carbonio

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Rinnovabili cresciute, ma non abbastanza da invertire il trend delle emissioni di carbonio

 

(Rinnovabili.it) – Le emissioni di carbonio a livello globale saliranno a un nuovo livello record nel 2018, rendendo sempre più deboli le possibilità di contenere l’aumento della temperatura globale a 1,5 o 2 °C. La brutta notizia arriva dal capo della International Energy Agency (IEA), Fatih Birol, che nel corso di una conferenza all’ambasciata polacca di Parigi ha dichiarato che soltanto nei primi nove mesi dell’anno si sarebbe già raggiunto un nuovo record nei livelli di emissioni di carbonio.

 

Per l’IPCC, le emissioni globali di CO2 avrebbero dovuto raggiungere il loro picco subito dopo il 2020 per poi cominciare a diminuire drasticamente per mantenere il riscaldamento globale entro 1,5-2 °C. Anche le Nazioni Unite, in un rapporto diffuso la scorsa settimana, hanno parlato di profondi cambiamenti che dovrebbe attuare la società per soddisfare un obiettivo di riscaldamento globale inferiore. Eppure, sulla base dei dati che ha a disposizione, la IEA si è detta profondamente preoccupata su come tutto questo sia possibile da raggiungere. “Guardando i dati per i primi nove mesi dell’anno in corso – ha detto Birol – si vede come le emissioni di carbonio aumenteranno ancora una volta e raggiungeranno a livello globale un record di massimo storico. Pertanto a mio avviso le possibilità di raggiungere obiettivi così ambiziosi stanno diventando sempre più deboli ogni anno, ogni mese”.

 

Stando a quanto riferito da Birol, se da un lato, infatti, le energie rinnovabili sono cresciute fortemente, la loro crescita non è stata abbastanza grande da invertire il trend crescente delle emissioni di carbonio. Per il Capo della IEA, il settore delle bioenergie è il gigante trascurato delle rinnovabili, che avrebbe invece un ruolo strategico per limitare gli aumenti della temperatura globale. La quota di bioenergie nel consumo totale di energie rinnovabili a livello mondiale è oggi pari, secondo stime IEA, al 50%. Nella sua valutazione integrata, l’IPCC indica che i biocarburanti dovranno aumentare del 260% al 2030 e del 750% al 2050 al fine di mantenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5 °C previsto dall’Accordo di Parigi.