Dai rifiuti degli imballaggi di plastica una nuova fonte di idrogeno

Eni, Corepla e Versalis uniscono le loro competenze per trovare una soluzione concreta e sostenibile per il riciclo del Plasmix.

imballaggi in plastica
Credits: Cjp24Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Un’alternativa alla valorizzazione meccanica degli imballaggi di plastica

(Rinnovabili.it) – Per la valorizzazione dei rifiuti in plastica, arriva un accordo tra Eni, Versalis e Corepla. L’idea è quella di unire le competenze per trovare una soluzione sostenibile ed implementabile per il riciclo degli imballaggi di plastica, specie quelli non idonei alla valorizzazione meccanica.

Attualmente, in Italia oltre la metà degli imballaggi di plastica è riciclata meccanicamente. Questo processo produce uno scarto, il Plasmix, che viene impiegato nella termovalorizzazione o nei cementifici, come sostituto per l’impiego di combustibili fossili. Solo una piccola parte di Plasmix finisce in discarica.

Lo scopo dell’accordo tra Eni, Versalis e Corepla è quello di riuscire a sfruttare tutte le frazioni di Plasmix prodotte nel circuito Corepla. Eni e Versalis, infatti, metteranno a disposizione del consorzio la loro esperienza nel riciclo chimico tramite pirolisi, sfruttando i principi della decomposizione termica.

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Ma non solo. La collaborazione tra Eni e Corepla va oltre, nel tentativo di produrre, tramite gassificazione degli scarti di plastica, idrogeno e metanolo. Il progetto sarà oggetto di una sperimentazione negli impianti Eni di Porto Marghera e Livorno.

Tramite la gassificazione, un metodo per la produzione di syngas (una miscela di gas che non rilascia emissioni dirette in camino e la cui produzione permette di rendere gli inquinanti stabili e inerti), l’impianto veneto produrrà idrogeno, mentre quello livornese metanolo. Gli accordi tra Eni e Corepla prevedono anche l’estensione del progetto RiVending, dedicato al riciclo delle palette e dei bicchierini da caffè dei distributori automatici.

Antonello Ciotti, presidente di Corepla, ha sottolineato che questi accordi “si inseriscono in una strategia che mira ad un completo recupero degli imballaggi di plastica. Vogliamo essere protagonisti e propulsori di una vera economia circolare basata su progetti concreti […] rafforzando al contempo la leadership italiana”.

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