Accesso universale all’energia sostenibile, la strada è ancora lunga

Oggi 1,1 miliardi di persone nel mondo vivono ancora senza elettricità e quasi 3 miliardi sono costretti a cucinare utilizzando combustibili inquinanti

Accesso universale all'energia sostenibile, la strada è ancora lunga

 

(Rinnovabili.it) – Garantire entro il 2030 un accesso universale all’energia sostenibile. Questo l’obiettivo di  SE4All (Sustainable Energy for All), iniziativa congiunta delle Nazioni Unite e della Banca mondiale, nata nel 2011 per volere di Ban ki-Moon, segretario generale ONU. Ma nonostante l’impegno profuso da più fronti e progressi raggiunti, la strada da percorrere è ancora lunga ed è necessario accelerare il ritmo con cui si avanza per non mancare il target. Ne sono convinti gli autori del report  “Progress Toward Sustainable Energy: Global Tracking Framework 2015” rilasciato oggi a New York in occasione del Forum sull’Energia Sostenibile.

 

Nel periodo di monitoraggio del rapporto – da 2010 al 2012 – la quota di energia rinnovabile moderna nel mix energetico globale è cresciuta rapidamente ad un ritmo del 4 per cento l’anno, fino a raggiungere l’8,8 per cento del totale. Tuttavia oggi 1,1 miliardi di persone nel mondo vivono ancora senza elettricità e quasi 3 miliardi sono costretti a cucinare utilizzando combustibili inquinanti come il kerosene, il carbone di legna e lo sterco. Per colmare questo gap, il tasso di crescita dell’energia sostenibile dovrebbe passare dal 4% a un più consistente 7,5%.

 

“Stiamo andando nella direzione giusta per porre fine alla povertà energetica”, ha commentato Anita Marangoly George, Senior Director of Energy presso Banca mondiale. “Ma siamo ancora lontani dal traguardo”.

 

Nel dettaglio, per contribuire a colmare il divario si raccomanda ai responsabili politici mondiali di triplicare gli investimenti nell’energia pulita e sostenibile rispetto il livello attuale, passando dagli attuali 400 miliardi dollari a 1.250 miliardi di dollari e di adottare metodi moderni per misurare l’accesso all’energia. Il documento, redatto dalla Banca Mondiale, prevede anche il trasferimento di conoscenze e tecnologie per l’energia sostenibile e per un maggiore sforzo per affrontare i nessi con gli altri settori di sviluppo, compresa l’acqua, l’agricoltura e la salute. Il Forum, che si è aperto stamane e si chiuderà il 21 maggio arriva in un momento di significativo slancio sulle questioni energetiche, considerando sia del Vertice ONU di settembre finalizzato ad adottare l’agenda per lo sviluppo post-2015, che la conferenza sul clima a Parigi.

 

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