Bonus edilizia, proposto dal MIT raddoppio dal 36% al 50%

Arriva dal Min.delle Infrastrutture la proposta per il “provvedimento d’urgenza” sulla messa a regime del 55% e poteziamento da 36 a 50% del bonus ristrutturazione con un incremento del tasso di spesa da 48.000 a 96.000euro

(Rinnovabili.it) – Novità importanti in tema di risparmio energetico e di incentivi per le ristrutturazioni edilizie. La proposta arriva dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che con il “Provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti” sviluppato in 20 articoli, propone la sostanziale messa a regime del bonus del 55% relativo agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, mentre in riferimento agli incentivi per le ristrutturazioni edilizie il Ministero prevede un potenziamento dell’aliquota dal 36% al 50%, raddoppiando anche il tetto di spesa previsto dai 48.000 euro a 96.000 euro.

Per il MIT questi interventi potrebbero portare ad una importante ripresa del settore delle costruzioni incrementando nello stesso tempo la crescita del Pil nazionale, da sempre fortemente sostenuto dal settore edile. Le indagine effettuate dal ministero a sostegno di questa proposta confermano un andamento più che positivo per il settore degli investimenti, rivelando un incremento di gettito per gli interventi di ristrutturazione edilizia di 43,7 mld nel 2013 mentre il costo per lo Stato partirebbe da 82,4 mln di euro del 2014, per salire a 580 nel 2015, 894 nel 2016 e 1.209 nel 2017. Anche la messa a regime delle incentivazioni del 55% sulle spese di riqualificazione energetica, consentirebbero un incremento del gettito di 49,2 mld nel 2013, per arrivare al 2017 a 586,3 miliardi.

Accanto al tema incentivi edilizi, la proposta del ministro prevede un ulteriore pacchetto di misure aggiuntive al decreto crescita, entrando nel merito dello scottante tema esenzioni dall’IMU e ripristino dell’IVA sulle cessioni e sulle locazioni, nonchè ricordando l’attuale questione del “Piano città” con le relative incentivazioni.l

La conferma delle modifiche proposte dal provvedimento del MIT potrebbe risultare più rapida del previsto, è infatti probabile che venga inserito nel decreto legge per la crescita che il Governo vorrebbe varare in settimana.

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