Ecobonus 65%, prolungarlo al 2020 significa creare lavoro

Si è tenuto stamane il convegno “Efficienza Energetica e Sviluppo Economico”, organizzato dai componenti della X Commissione di Senato e Camera del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle

Ecobonus 65%, prolungarlo al 2020 significa creare lavoro

 

(Rinnovabili.it) – “Prolungare l’ecobonus 65% fino al 2020 con una normativa orientata a promuovere l’uso delle tecnologie più efficienti significherebbe aumentare la produzione diretta e indiretta nazionale di 240 miliardi di euro e creare oltre 1,6 milioni di posti di lavoro, con un incremento del PIL medio dello 0,6%”. Questo quanto è emerso dal convegno capitolino organizzato per discutere del futuro della detrazione fiscale per i lavori di retrofit energetico in edilizia.

Il celebre incentivo, infatti scadrà alla fine di dicembre 2013, dopo la proroga di 6 mesi concessa con il DDL n. 783 di “Conversione in legge del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63”. L’appuntamento, organizzato dai componenti della X Commissione di Senato e Camera del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle è servito a sottolineare i benefici ottenibili con un’ulteriore estensione dell’ecobonus 65%.

 

Non vogliamo credere che nel 2013 possano esserci ancora lobbies di petrolio, gas e carbone che impongono consumi elevatissimi per riscaldarci d’inverno, rinfrescarci d’estate e far funzionare tutto ciò che necessita di elettricità, ancora in gran parte generata tramite fonti convenzionali”, hanno commentato i Capi Gruppo della X Commissione di Senato e Camera, Gianni Girotto e Mattia Fantinati, chiedendo alla politica una risposta autorevole e forte per la stabilità della detrazione almeno fino al 2020. Allungare la vita alla detrazione Irpef, significherebbe infatti  generare nuova occupazione  contribuendo ancora una volta all’emersione del “sommerso” e ad una sensibile riduzione dei costi in bolletta. Senza contare le ricadute che possono essere ottenute nel settore sanitario-ambientale derivanti dalla riduzione delle emissioni in atmosfera.

 

Gli elementi che abbiamo raccolto, come la possibilità di creare 1,6 milioni di posti di lavoro con la stabilità del provvedimento, non possono essere sottovalutati dalla politica, ma devono spingerci a lavorare per individuare ogni convergenza su idee e proposte – ha dichiarato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Senato della Repubblica, Nicola Morra. “Il M5S – ha concluso – si concentrerà nei prossimi giorni per garantire la stabilità del provvedimento, consentire una programmazione a medio termine e sostenere uno sviluppo sostenibile del Paese”.

Articolo precedentePareri negativi su due impianti fotovoltaici in progetto a Castel Giorgio
Articolo successivoGermania: i pannelli solari “HIT®” scelti per l’Agenzia Federale per l’Ambiente