Ecobonus 65%, un risparmio sconosciuto ancora a troppi italiani

Secondo il sondaggio, commissionato da Veronafiere, più della metà dei cittadini italiani ignora l’esistenza delle detrazioni fiscali per il retrofit energetico in edilizia

Ecobonus 65%, un risparmio sconosciuto ancora a troppi italiani(Rinnovabili.it) –  I numeri che vengono fuori oggi dalla filiera dell’efficienza energetica mostrano con forte convinzione il ruolo cruciale che questo comparto sta giocando nel bilancio complessivo dell’economia italiana. Investire sul risparmio energetico significa non solo tagliare le bollette e ridurre le emissioni pericolose per la salute, ma anche investire nell’occupazione e nella sicurezza energetica.

E come ha sottolineato Commissario dell’ENEA, Prof. Federico Testa nel suo intervento ai primi Stati Generali dell’efficienza energetica “in Italia non abbiamo niente da imparare, è un settore in cui abbiamo tutte le competenze necessarie”. Insomma, le potenzialità ci sono tutte, cosa lo frena ancora dal divenire “carburante” numero uno in Italia? In parte, ci spiega il sondaggio “Gli Italiani e l’efficienza”, la poca informazione.

L’indagine, presentata durante il Verona Efficiency Summit, mostra come quasi il 54% degli italiani ignori l’esistenza degli ecobonus del 65% per l’efficientamento delle proprie abitazioni. Commissionato da Veronafiere a EMG Acqua, l’istituto di ricerca di Stefano Mazza-Galanti e Fabrizio Masia, il sondaggio rivela inoltre che, nonostante il 70% degli intervistati dica di sapere che ci sono momenti in cui l’energia elettrica costa meno, il 34% ignora come il prezzo inferiore sia relativo ai fine settimana. 

 

Sorprende sapere che la categoria meno informata in materia di energia risulta quella dei giovani e degli studenti: oltre il 49% non sa che la luce si paga meno il fine settimana, uno su tre ignora l’esistenza del certificato di efficienza energetica per le case e il 36,6% non sa indicare quali siano gli elettrodomestici a maggior consumo energetico. Promossi invece a pieni voti invece per quanto riguarda la conoscenza degli elettrodomestici “energivori”: al top indicano scaldabagno, stufa e forno elettrico con, rispettivamente il 25,5%, 17,8% e 13,4% delle citazioni. Inoltre, otto su dieci si dicono disponibili a pagare un prezzo più alto per acquistare un elettrodomestico più efficiente (82,8%).

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1 commento

  1. no ghe skei…. icensia icensia… cava diritti…. viva Biagi e i contratti precari… ecco i risultati.
    Comprare una casa oggi è un bene di lusso, pari all’acquisto di un ferrari. Ristrutturarla un po’ meno (20-96 mila euro), ma comunque dopo il 2008 è diventato difficile avere 100 mila euro in banca.
    L’edilizia per anni ha sostenuti la politica che ha distrutto il reddito della classe media (l’80% della popolazione), e la classe media non ha più liquidità per comprare o ristrutturare case.
    Esaurito l’impulso dell’1% di chi ha denaro sovrabbondante, finisce la domanda di lavoro, ivi compreso l’ecobonus che è andato a tutto vantaggio delle classi ricche.
    W il documentario Inequity for all.

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