L’eolico fa boom, ma solo in Cina

Il mercato globale dell’eolico si dovrà confrontare con normative sempre più ostiche per gli sviluppatori. Cina a parte, è finito il tempo degli incentivi

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(Rinnovabili.it) – Solo la Cina può essere considerata in pieno boom per quanto riguarda lo sviluppo del mercato dell’eolico. Lo afferma un nuovo rapporto della società di consulenza americana Navigant Research, intitolato Global Wind Energy Policy Update.

Lo studio analizza le politiche di sviluppo dell’energia eolica in 42 Paesi. Fino a qualche tempo fa, la maggior parte di essi aveva intrapreso la strada di normative trasparenti e incentivanti per gli sviluppatori. Il tentativo, infatti, era incoraggiare gli investimenti e stimolare lo sviluppo. Oggi però, che il costo dell’energia eolica è precipitato grazie ai miglioramenti tecnologici, molti governi hanno iniziato ad esplorare o implementare delle policies più orientate al mercato, che riducono i costi per i governi, i contribuenti e gli altri stakeholder.

Di conseguenza, Navigant ritiene che alcuni Stati, quelli con grande capacità già installata, vedranno rallentare l’espansione. Quelli che stanno iniziando adesso, invece, hanno ancora molto margine.

 

L'eolico fa boom, ma solo in CinaAl di là di tali considerazioni, la conclusione principale di Navigant è che, nonostante il numero di Paesi che cercano di ampliare la propria capacità di energia eolica continui a salire, solo la Cina può essere classificata come nazione in “boom”. Grandi installatori come Stati Uniti, India e Germania, sono considerati invece come “outperformers”. Tra i rimanenti, 21 Paesi sono etichettati come “in crescita”, mentre 17 sono “in stallo”.

«Forse l’intuizione più importante di questa analisi è che si sta andando verso tassi di crescita più bassi ma stabili», ha detto Roberto Rodriguez Labastida, analista di Navigant Research.

La società di consulenza ritiene che l’aumento di ampiezza del mercato energetico globale, per quanto riguarda l’eolico, deve avere una garanzia di stabilità per funzionare al meglio, soprattutto adesso che il settore pare dovrà muoversi con un sostegno molto minore da parte della politica. Prossimamente, Navigant prevede che solo i player con la flessibilità necessaria per adattarsi ai diversi ambienti politici saranno in grado di sopravvivere e prosperare.

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