Mini eolico e solare termico, come esser sicuri che siano di qualità

Nuovi report elaborati dall’agenzia delle energie rinnovabili, aiuteranno i decisori politici ad implementare il controllo di qualità per le tecnologie energetiche verdi

Mini eolico e solare termico, come esser sicuri che siano di qualità

 

(Rinnovabili.it) – Con il progressivo diffondersi della grid parity e con l’affermarsi di tecnologie rinnovabili sempre più competitive, è arrivato il momento di proteggere i mercati dall’immissione di prodotti e servizi di scarsa qualità. Un fattore, secondo l’agenzia internazionale delle energie rinnovabili IRENA, che potrebbe ritardare seriamente la crescita e diffusione delle fonti alternative. Per aiutare i Paesi a realizzare efficaci strumenti di controllo della qualità, l’agenzia ha prodotto due nuovi rapporti ad hoc e delle linee guida espressamente dedicate ai decisori politici. Nello specifico, i documenti formati IRENA contengono una serie di dettagliate informazioni su come sviluppare infrastrutture di controllo per le turbine di mini eolico e i pannelli di solare termico.

 

E’ di fondamentale importanza – spiega Dolf Gielen, direttore del Centro Tecnologia e Innovazione di IRENA – creare strumenti per il controllo della qualità dei prodotti e servizi di energia rinnovabile, al fine di ridurre i rischi tecnici e costruire la fiducia del mercato. Rendere operativi standard tecnici internazionali attraverso prove e certificazioni può affrontare tali rischi  e al tempo stesso stimolare miglioramenti tecnologici”.

 

Nel documento Quality Infrastructure for Renewable Energy Technologies: Small Wind Turbines l’Agenzia analizza le sfide attuali e offre raccomandazioni per lo sviluppo di quelle che chiama “infrastrutture di qualità” per le piccole turbine eoliche, oltre a mettere in evidenza le esperienze di diversi paesi nello sviluppo e nell’attuazione di tali strumenti. La relazione evidenzia come allo stato attuale il mini eolico rappresenti solo 0,7 GW di capacità installata, dato dovuto in parte al fatto che i prodotti sotto i requisiti minimi di qualità stanno bloccando la crescita del mercato di settore. Una volta “rimosso” il problema, il comparto potrebbe  aumentare di dieci volte entro il 2030, fornendo soluzioni di energia elettrica in aree remote, o integrandosi in sistemi di mini-grid. Stesso discorso, ma avendo come tema centrale il solare termico, nel report Quality Infrastructure for Renewable Energy Technologies: Solar Water Heaters.

 

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2 Commenti

  1. Penso che tutti i proprietari di abitazioni singole sarebbero interessati a
    produrre ed accumulare energia rinnovabile dal minieolico e dal tetto fotovoltaico,
    purchè ci sia una vera convenienza,staccandosi dalla rete elettrica in modo da
    accumulare tutto in proprie batterie.

    • Io ho il fotovoltaico, e devo pagare pure la fattura enel… fino a qualche anno fa compesavi.. ma lo stato si è accorto che così non incassava le tasse locali ecc.. quindi ha detto: ok io ti do l’incentivo tu intanto paghi ciò che consumi e ovviamente iva tasse ecc.. Io produco nell’anno molto di più di quello che consumo ma NON posso compensare… ;-(

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