(Rinnovabili.it) – Man mano che i costi delle auto elettriche e dei moduli solari si abbassano, più breve diventa il percorso ci separa dalla fine della dipendenza fossile. Le nuove previsioni al ribasso nei prezzi delle e-car e del fotovoltaico potrebbero addirittura contenere una minaccia alla crescita di petrolio e carbone prima della fine del decennio. Una previsione coraggiosa quella che emerge dalle pagine di “Expect the Unexpected: The Disruptive Power of Low-carbon Technology”.
Il report, curato dell’Istituto Grantham dell’Imperial College di Londra e dalla Carbon Tracker Initiative, presenta uno scenario che contraddice nel profondo quanto paventato nei giorni scorsi dai big degli idrocarburi. Partendo dalle proiezioni costi più recenti per le tecnologie verdi e gli impegni nazionali per ridurre le emissioni, gli autori ritengono che fotovoltaico e auto elettriche possano costituire un fattore “Gamechangers”, ossia in grado di rivoluzionare il settore energetico. E di farlo essenzialmente “rubando” un 10% di quota di mercato ai due combustibili fossili.
La percentuale può apparire ridotta, ma una perdita del 10% è bastata lo scorso anno a mandare in collasso l’industria statunitense del carbone. E per i ricercatori, il settore delle fonti fossili dovrebbe valutare in maniera coerente questi nuovi dati.
Solo il fotovoltaico – secondo il report – potrebbe fornire il 23% della produzione di energia globale nel 2040 e 29% entro il 2050, eliminando gradualmente tutta la produzione da carbone (nelle previsioni sono inclusi ovviamente anche i necessari progetti di stoccaggio energetico e relativi costi). Per ExxonMobil, invece, tutte le fonti rinnovabili non riusciranno a superare l’11% del mix entro il 2040.
Discorso simile per i veicoli elettrici. Entro il 2035, gli autori del rapporto sono convinti che rappresentino circa il 35% del mercato dei trasporti su strada. Il recente Outlook di BP cita invece solo un 6% come dato al 2040. Luca Sussams, ricercatore senior presso il Carbon Tracker spiega: “I veicoli elettrici e l’energia solare sono game changers che l’industria dei combustibili fossili sta sottovalutando. Un ulteriore sviluppo dell’innovazione potrebbe rendere i nostri scenari addirittura conservativi”.
Ma nessuno ha mai pensato che le fonti fossili potrebbero servire ai nostri pronipoti per tantissime ragioni, non solo per la mobilità. Il pensiero moderno non solo è debole è ad alta miopia. Le rinnovabili non hanno scadenze. Ricodiamocelo! Solo queste e il nucleare a fusione (se si riesce a farlo funzionare) possono dare un futuro all’umanita’ .