Il Garante della Concorrenza e del Mercato mette a fuoco alcuni punti deboli relativi al servizio a partire da significative criticità dal punto di vista concorrenziale
Una situazione che secondo l’AGCOM delineerebbe in tal modo significative criticità dal punto di vista concorrenziale, soprattutto a livello delle tariffe e delle possibili restrizioni alla interfuel competition, “con particolare riferimento a quelle derivanti dagli obblighi di connessione alla rete di teleriscaldamento e agli ostacoli alla disconnessione da tale rete posti da alcuni Comuni”.
Per valutare quelli che ad oggi sono ritenuti i possibili talloni d’Achille dei servizi di teleriscaldamento il Garante intende procedere ad un’analisi del settore ed esaminare una serie di aspetti suscettibili a criticità come ad esempio: le caratteristiche tecniche ed economiche delle reti di teleriscaldamento; la diffusione delle differenti tipologie; la qualificabilità del teleriscaldamento come servizio pubblico locale e le problematiche connesse relative alle procedure di scelta dei gestori dei servizi; le norme adottate dagli enti locali e i vincoli imposti alla connessione/disconnessione dalle reti; le formule tariffarie adottate.