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Smart grid PNRR, il Mite pubblica l’avviso. Obiettivo: integrare 4GW di fer

Il Ministero della Transizione ecologica invita i distributori a presentare proposte progettuali finalizzate a realizzare e potenziare le infrastrutture per la distribuzione elettrica. Disponibile una dotazione finanziaria complessiva di oltre 3,6 miliardi

Smart grid PNRR
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Parte il Bando ministeriale per l’intervento di “Rafforzamento smart grid PNRR”

(Rinnovabili.it) – Via libera alle proposte per il rafforzamento delle smart grid nell’ambito del PNRR. Il Ministero della Transizione ecologica ha pubblicato in questi giorni l’avviso pubblico con cui raccogliere i nuovi progetti di potenziamento e digitalizzazione delle reti. “L’intervento – si legge nel Piano nazionale di ripresa e resilienzaè finalizzato ad aumentare il grado di affidabilità, sicurezza e flessibilità del sistema energetico nazionale, aumentando la quantità di energia prodotta da rinnovabili immessa nella rete di distribuzione e promuovendo una maggiore elettrificazione dei consumi”. Un’operazione che si è conquistata ben 3,6 miliardi del totale assegnato all’Italia dal fondo NextGenerationEU.

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Le risorse andranno a sostenere due diverse linee progettuali: la prima mira ad aumentare la cosiddetta “Hosting Capacity“, ossia la capacità di ospitare e integrare nuovi impianti rinnovabili, per una potenza complessiva di 4 GW entro la prima metà del 2026. La seconda punta ad incrementare la potenza a disposizione di almeno 1.500.000 abitanti per favorire l’elettrificazione dei consumi (es. mobilità elettrica, riscaldamento con pompe di calore); sempre entro lo stesso limite di tempo.

Gli interventi ammessi

Secondo quanto riportato da Bando “Rafforzamento smart grid PNRR”, un miliardo di euro dei 3,6 stanziati, coprirà i progetti di aumento della capacità, mentre il resto sosterrà gli interventi di elettrificazione dei consumi.

Le proposte progettuali potranno prevedere: 

  • la sostituzione e/o aggiunta di trasformatori in impianti primari (AT/MT, MT/MT) e impianti secondari (MT/BT); 
  • la costruzione di impianti primari, linee MT, impianti secondari, linee BT;
  • il rifacimento di linee MT e BT (incremento della portata nominale, inclusa bonifica delle colonne montanti di edificio);
  • dispositivi di regolazione (OLTC, AVR);

 Per la realizzazione degli interventi legati all’Hosting Capacity è stabilito un costo massimo di euro di 250.000 euro/MW. Per quelli di elettrificazione dei consumi il costo massimo è fissato in 1.740 euro/abitante.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.