Supergrid, l’unica via per l’indipendenza energetica dell’Europa

L’Appello di Friends of the Supergrid: “l’Incertezza normativa rimane il principale ostacolo per lo sviluppo di una rete elettrica integrata”

Supergrid, l’unica via all’indipendenza energetica dell’Europa(Rinnovabili.it) – Sono sistemi di distribuzione ad alta efficienza di trasmissione e voltaggio contenuto, vere e proprie “autostrade dell’energia” in grado di ridistribuire la potenza verde da un angolo all’altro del mondo. Sono le supergrido, per chiamarle in italiano, “super-reti”, la nuova promessa del futuro energetico mondiale. Oggi questo settore può contare su un fatturato annuo di oltre 291 miliardi, dando lavoro ad oltre 1,1 milioni di persone per lo più in Europa  forte di questa consapevolezza il comparto ha riunito i propri esponenti per chiedere ai decisori politici UE di accelerare la fornitura di infrastrutture finalizzate alla transizione verso un mercato paneuropeo dell’energia elettrica.

 

L’occasione per lanciare l’appello è stata quella offerta dalla seconda edizione di “Supergrid 2013”, la conferenza annuale dell’associazione Friends of the Supergrid”. In un recente rapporto, Friends of the Supergrid ha dimostrato come l’incertezza di regolamentazione di questa tecnologia costituisca il principale ostacolo a fornire una rete comunitaria integrata. “La mancanza di Super reti sta penalizzando i consumatori europei, – ha dichiarato il presidente dell’associazione, Eddie O’Connor  – rallentando l’implemantazione di  un mercato unico dell’elettricità in Europa e compromettendo la nostra capacità di decarbonizzare il settore energetico. Non ci può essere una vera transizione, senza le reti di trasmissione”.


Oggi, internet e le energie rinnovabili stanno cominciando a fondersi per creare una nuova infrastruttura per la Terza Rivoluzione Industriale (TIR) che cambierà il modo in cui viene trasmessa e distribuita l’energia nel 21° secolo”, ha aggiunto il celebre economista, Jeremy Rifkin. “Nella prossima era, centinaia di milioni di persone produrranno la propria energia rinnovabile nelle loro case, uffici e fabbriche e la condivideranno attraverso l’ “Internet energetico” proprio come ora generare e condividere informazioni online”.

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