Rinnovabili scozzesi da record: in 3 mesi prodotto l’88% del fabbisogno annuo

I dati sul primo trimestre della generazione elettrica in Scozia segnano un nuovo record: trainate dall’eolico offshore, le fonti “pulite” hanno garantito 8.877 GWh.

rinnovabili scozzesi scoziaL’eolico offshore traina le rinnovabili scozzesi: +17% rispetto ai primi 3 mesi del 2018

 

(Rinnovabili.it) – Le rinnovabili viaggiano con il vento in poppa in Scozia: i dati rilasciati dal Dipartimento per gl’Affari, l’Energia e la Strategia industriale del Regno Unito (BEIS) riportano il record delle fonti rinnovabili scozzesi che, in appena 3 mesi, sono riuscite a produrre abbastanza energia da soddisfare l’88% dei consumi domestici nazionali annui.

 

Nel complesso, eolico, fotovoltaico, idroelettrico e le altre fonti di generazione rinnovabile hanno prodotto 8.877 GWh nel primo trimestre del 2019, registrando un +17% rispetto allo scorso anno.

Una produzione tanto abbondante da permettere alla Scozia di esportare buona parte dell’elettricità prodotta (circa 4,543 GWh, la quantità necessaria a provvedere al fabbisogno energetico di 1,1 milioni di case per un intero anno).

 

Sia la produzione che le esportazioni sono ai massimi storici dall’ultimo quadrimestre del 2017, anno record per le rinnovabili in Scozia. Il settore impiega attualmente oltre 17.700 persone, rappresentando una delle industrie più prolifere del Paese.

 

A trainare il comparto è l’eolico offshore, con le grandi installazioni nei mari ventosi del nord est della Scozia: “Stiamo osservando la continua crescita d’importanza dell’eolico offshore, la cui capacità e generazione continua ad aumentare, anche grazie ai prossimi progetti in costruzione – ha commentato il ministro dell’energia scozzese Paul Wheelhouse – Sono soddisfatto di vedere che la capacità installata è cresciuta del 9,1% e ha raggiunto il record di 11,3GW a marzo di quest’anno”.

 

>>Leggi anche Turbine eoliche offshore: il gigante da 12 MW di GE ha trovato casa<<

 

L’annata particolarmente ventosa e le caratteristiche meteo della regione favoriscono la crescita dell’eolico, ma è soprattutto la spinta all’innovazione a fare della Scozia un Paese all’avanguardia per quanto riguarda le installazioni offshore, come dimostra la creazione la scorsa estate del primo parco eolico galleggiante di taglia industriale al mondo, la wind farm Hywind Scotland, la prima a integrare anche un sistema di accumulo su terra ferma (una batteria di storage da 1MW) per regolare l’immissione in rete dell’energia prodotta.

 

“Nonostante i dannosi cambiamenti politici del governo del Regno Unito, in particolare l’imperdonabile rimozione di un efficace percorso verso il mercato dell’eolico terrestre, il governo scozzese continua a fornire un forte sostegno al settore delle energie rinnovabili della Scozia – ha proseguito Wheelhouse riguardo la recente eliminazione del regime di sussidi alle rinnovabili varato dal Governo britannico – La generazione e gli investimenti infrastrutturali continuano, anche a causa dell’importanza di prevenire gli impatti dannosi dei cambiamenti climatici”.

 

Articolo precedenteMigliorare il PNIEC 2030 con azioni più ambiziose nei trasporti
Articolo successivoStampa 3D: se il legno prendesse il posto della plastica?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!