Più rinnovabili, meno carbone: il piano di RWE per raggiungere le zero emissioni

Per la prima volta colosso energetico tedesco annuncia un obiettivo di completa decarbonizzazione entro il 2040, dopo aver acquisito l’asset rinnovabile del concorrente E. ON

rwe zero emissioni
Credit: © CEphoto, Uwe Aranas

 

RWE promette il phase out dei combustibili fossili ma i piani per espandere le miniere di carbone non si fermano

(Rinnovabili.it) – Dal carbone alle rinnovabili per accaparrarsi un posto di primo piano nel mercato energetico europeo e per percorrere la strada verso la neutralità climatica. Questo l’obiettivo di RWE, il colosso tedesco che ha annunciato ieri, per la prima volta, il proprio obiettivo di zero emissioni. La compagnia elettrica intende abbandonare progressivamente i combustibili fossili per raggiungere una posizione carbon neutral entro il 2040, in linea con il piano governativo d’abbandonare definitivamente l’energia del carbone.

 

“Si tratta di un compito enorme, ma abbiamo un’idea molto chiara di come raggiungere il nostro obiettivo: elimineremo gradualmente le fonti di energia fossile in modo coerente e responsabile”, ha dichiarato Rolf Martin Schmitz, CEO di RWE AG. “Faremo enormi investimenti nell’energia eolica, nel fotovoltaico e nelle tecnologie di stoccaggio ad alta capacità. Il nuovo RWE è e rimarrà uno dei principali attori nel settore della generazione di elettricità”.

 

La crescita nelle green energy è presentata com l’obiettivo chiave per il prossimo futuro, sostenuta anche dai portafogli rinnovabili acquistati da E.ON e Innogy, per formare la nuova RWE Renewables. Oggi la società può contare su una capacità verde installata di oltre 9 GW a cui si aggiungeranno altri 2,6 GW di prossima realizzazione e un investimento netto annuo di 1,5 miliardi di euro per le tecnologie di eoliche e solari.

Per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, il piano dell’utility tedesca prevede di investire pesantemente in centrali di accumulo, a biomasse e a gas “principalmente verde”, con cui sostituire il carbone in uscita.

 

La lignite e l’energia nucleare hanno gettato le basi su cui stiamo costruendo la nuova RWE […] Ma ogni forma di energia ha il suo tempo. Ora stiamo aprendo un nuovo capitolo della nostra storia aziendale”, ha aggiunto l’amministratore delegato senza però toccare uno dei punti più urgenti della questione energetica. Nonostante il piano aziendale per le zero emissioni e quello di Berlino per chiudere le centrali a carbone, la compagnia non ha ancora pronunciato la parola fine sulle attività di espansione di due grandi miniere: Garzweiler e Hambach. Tra piani di piani di sfratto delle popolazioni locali nel primo caso e di abbattimento della preziosa foresta millenaria nel secondo (quest’ultimo congelato fino al 2020), i buoni propositi di RWE, per ora, sembrano ancora solo carta.

 

>>Leggi anche Il piano per il clima da 100 mld varato dalla Germania<<

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