Ispirandosi al progetto per Malaga Smart City, il Giappone avvierà un percorso di ricostruzione sostenibile per i villaggi distrutti dallo tsunami del 2011
Dopo una riunione conoscitiva alla presenza del Sindaco della città spagnola Francisco de la Torre, sulle innumerevoli sperimentazioni già avviate da Malaga, il delegato giapponese ha deciso di esportare le competenze iberiche verso i villaggi asiatici colpiti dallo tsunami. Avviato da oltre 4 anni anche grazie alla collaborazione con Endesa ed Enel, il progetto Malaga Smart City permetterà complessivamente di migliorare la qualità urbana, abbattendo le emissioni annue di CO2 di oltre 6mila tonnellate e migliorando l’efficienza energetica di oltre il 20% rispetto ai livelli medi.
Applicare tali tecnologie alla ricostruzione post-tsunami in Giappone potrebbe effettivamente significare l’esportazione di un modello di pianificazione ad alta efficienza, soprattutto già testato a livello urbano. Tra i progetti che hanno riscosso il maggiore interesse da parte da parte del Ministro Giapponese, occupa sicuramente uno dei primi posti il progetto Zem2All, appositamente ideato per affrontare in maniera creativa il tema della mobilità sostenibile.
L’obiettivo è quello di creare una perfetta sinergia tra le energie rinnovabili ed il settore dei trasporti, mettendo a disposizione dei cittadini un servizio efficiente ad emissioni quasi zero. Per la città andalusa Zem2All ha permesso l’introduzione di una flotta di 200 nuovi veicoli elettrici attualmente in funzione.
Con le conoscenze apprese in Spagna, i villaggi giapponesi colpiti dallo tsunami avranno la possibilità di disegnare la propria ricostruzione a partire da un modello di città intelligente sperimentato ed efficace.