Arrivano i green bond italiani, la lotta climatica si paga con i Btp del Tesoro

Sono pronti al lancio i Buoni del tesoro poliennali. Il ministero dell’Economia al lavoro per il debutto entro il primo trimestre. Le spese potenzialmente rendicontabili per essere finanziate dal Btp green sono 35 miliardi. Più della metà potrebbe essere nei trasporti, il resto su efficientamento energetico, incentivi alle rinnovabili, economia circolare, protezione ambientale e ricerca.

green bond italiani
via depositphotos.com

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Finanziare il risanamento dell’ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici, la decarbonizzazione del modello economico e una crescita in chiave di sviluppo sostenibile. E’ per questo che sono nati, e sono pronti al lancio da parte del Tesoro, i Btp green. I cosiddetti green bond – emissioni di Buoni poliennali – potranno così rappresentare un altro canale di soldini spendibili per la transizione ecologica del Paese.

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Il ministero dell’Economia è al lavoro affinché possa esserci il debutto entro il primo trimestre: un “obiettivo” definito “alla portata”. Secondo Davide Iacovoni, responsabile del Tesoro per il debito pubblico, la task force – creata con il Comitato interministeriale per l’individuazione nel bilancio statale delle spese potenzialmente rendicontabili per essere finanziate dal Btp green – ha individuato 35 miliardi. Più della metà potrebbe essere nei trasporti, il resto su efficientamento energetico, incentivi alle rinnovabili, economia circolare, protezione ambientale e ricerca. Ma l’indicazione di un plafond tecnico di 35 miliardi non significa che esiste un tetto massimo per i green bond.

Ma il Buono del Tesoro al momento non è offerto direttamente ai risparmiatori retail, per via dell’importante domanda da parte degli istituzionali. Anche se “il retail può sempre acquistare sul mercato secondario, andando allo sportello una volta emesso il titolo”.

Il lancio di un Btp green ha naturalmente un valore anche simbolico. Con la transizione ecologica che ormai è parte integrante, ed è anche la più pesante, del progetto dell’Italia che verrà. E infatti i Btp green arrivano nel contesto di un G20 sotto la presidenza italiana; e che per impegni internazionali, dall’Accordo di Parigi al Green deal europeo, punta una grossa fetta della Agenda sullo sviluppo sostenibile e sul contrasto ai cambiamenti climatici. Si tratta – come viene spiegato – di “un modello di politica economica” su cui l’Italia è attiva , e che tiene conto del crescente interesse dei mercati finanziari per le emissioni finanziarie green. Che tanto per avere un’idea nel 2020 hanno superato i 400 miliardi di dollari dai 290 del 2019, con una quota dei green bond pari al 51% del mercato. 

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Il ministero dell’Economia ha anche pubblicato il ‘Quadro di riferimento per le emissioni dei Btp green (Green bond framework)’; viene illustrata la strategia ambientale italiana e i meccanismi essenziali che accompagneranno l’emissione dei Btp green: i criteri di selezione delle spese presenti nel bilancio dello Stato ritenute ammissibili per le emissioni di Btp Green, l’uso del ricavato delle varie emissioni, il monitoraggio delle spese, il loro impatto ambientale.

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