Olivier Blum annuncia l'evoluzione dell'azienda come partner per le tecnologie energetiche all'Innovation Summit di Copenaghen.

Aprendo l‘Innovation Summit di Copenaghen 2025, il CEO di Schneider Electric, Olivier Blum, ha svelato la visione per il futuro dell’azienda. Il 22 ottobre Schneider Electric, leader delle tecnologie dell’energia, ha inaugurato l’Innovation Summit annuale nella città di Copenaghen. L’evento ospita più di 5mila clienti, funzionari politici, dipendenti e leader di settore, tra cui 600 dirigenti di alto livello, in rappresentanza di quasi tutti i principali settori industriali.
Nel primo discorso di apertura come CEO di Schneider Electric, Blum ha spiegato come sta cambiando il panorama energetico, evidenziando il continuo impegno dell’azienda a trasformarsi per soddisfare le esigenze del settore. La visione per il futuro è diretta a consolidare il posizionamento dell’azienda quale partner per le tecnologie energetiche.
Come sottolineato da Blum è la transizione climatica determina la trasformazione dell’industria. Cosa vediamo oggi nel panorama energetico? Il 2025 segna un tempismo perfetto. Dieci anni fa l’Accordo di Parigi sul clima aveva dato molta enfasi alla transizione climatica. Schneider Electric ha sostenuto l’Accordo perché era ed è ancora convinta che sfruttare la tecnologia offra grandissime opportunità per riportare il mondo su una traiettoria giusta o verso un futuro migliore per noi e i nostri figli. Preparare un futuro migliore per le nuove generazioni è per forza una responsabilità collettiva. E per tale ragione 10 anni fa l’azienda si è imbarcata per questo viaggio, lavorando sull’innovazione.
Evoluzione del panorama energetico
Il concetto di transizione climatica è stato dibattuto molto in tutto il mondo ma la realtà è che sempre più aziende sono impegnate a tagliare le emissioni e a realizzare la transizione energetica. Più di 8mila aziende hanno fissato dei target basati su informazioni scientifiche convalidate sui cambiamenti del clima, un numero più che raddoppiato negli ultimi 18 mesi. Possiamo anche continuare a dibattere su cosa vogliamo davvero ma la realtà è che le fonti rinnovabili continueranno a crescere. Eolico e solare sono fonti di energia molto competitive. In ogni parte del mondo le fonti rinnovabili supereranno l’energia prodotta da tutte quante le altre fonti. Questa è davvero una buona notizia e Schneider Electric continuerà a sostenere tale crescita.
Elettrico forma di energia più efficiente
L’energia è al centro delle tensioni geopolitiche, come abbiamo visto negli ultimi anni soprattutto con la guerra in Ucraina. Il conflitto ha causato una grande volatilità del costo dell’energia e con ogni probabilità questa volatilità aumenterà. Il mondo è chiamato a confrontarsi con una sempre maggiore volatilità, costringendo aziende e Governi a ripensare con urgenza a come gestire al meglio l’energia. In tale contesto l‘elettrico si conferma la più efficiente forma di energia rispetto ai combustibili fossili, petrolio, carbon fossile e gas naturale, oltre a essere la più pulita.
L’industria abbraccia l’elettrificazione
Altra buona notizia: molte aziende stanno elettrificando i processi produttivi, abbracciando questa trasformazione. La domanda aumenta rapidamente. Tutto sta diventando elettrico, dal funzionamento degli edifici ai trasporti. Il panorama sta cambiando anche perché sono gli stessi consumatori a richiedere questo tipo di servizi. E dunque Schneider Electric intende sviluppare le capacità per realizzare tutto questo. Una nuova ricerca dell’azienda rivela che l’Europa potrebbe risparmiare 250 miliardi di euro all’anno entro il 2040 accelerando l’elettrificazione.
Capitolo intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale ha toccato ogni aspetto delle nostre vite, dalla quotidianità singole persone all’organizzazione interna delle aziende. Le persone che utilizzano strumenti di intelligenza artificiale sono triplicate dal 2020 al 2025. Negli ultimi 5 anni il 78% in più delle imprese ha sfruttato l’IA per la gestione interna delle attività. Ancora più importante, l’IA consente anche l’IoT di funzionare ed è qui che le opportunità fioriscono anche di più.

Un mondo multipolare e frammentato
Ci sono però anche delle sfide da fronteggiare. Dal 2025 al 2030 ci si aspetta che la domanda di energia generata dai data center aumenti di 200 gigawatt e più del 50% di tale crescita sarà trainata dall’IA. Schneider Electric vuole essere pronta per la nuova generazione di IA. Intende creare la migliore infrastruttura del mondo per assicurare la maggiore efficienza.
In parallelo, costa sta accadendo all’industria? Abbiamo assistito alla prima ondata di cambiamenti dell’industria 4.0. Adesso, queste tecnologie sono disponibili e possono rendere le industrie più efficienti. Anche le catene di approvvigionamento vanno riorganizzate, devono diventare più resilienti e capaci di reggere a un mondo sempre più frammentato a causa delle guerre e dei dazi.
Il momento storico è perfetto perché Schneider Electric si chieda di nuovo chi vuole essere tra 10 anni. L’azienda non ha cambiato il pensiero di fondo: ogni cosa conta. Le persone contano, il Pianeta conta, continuare a fare affari conta. “Tutto ciò che ci sta a cuore, il nostro pianeta, le nostre persone, i nostri partner, tutto dipende dall’energia“, ha aggiunto Blum. “Ma oggi l’energia deve fare di più. Deve darci gli strumenti per innovare, competere e creare un futuro sostenibile e resiliente. Schneider Electric elettrifica, automatizza e digitalizza ogni settore, azienda e casa, promuovendo efficienza e sostenibilità per tutti“.
Blum ha evidenziato l’urgenza di tale approccio. Si prevede che il fabbisogno energetico globale crescerà del 60% nei prossimi 15 anni, aumentando la pressione sulle infrastrutture. “Per questo non possiamo limitarci a reagire a questi cambiamenti – ha continuato – dobbiamo essere leader. L’obiettivo di Schneider Electric è aiutare i nostri partner, i nostri clienti e il nostro settore non solo ad adattarsi, ma anche a prosperare“.

L’imperativo della tecnologia energetica
“Inventiamo la tecnologia che rende possibile la transizione energetica“, ha affermato Blum. “Non è una novità per noi. È un impegno fondato su quasi due secoli di innovazione, partnership e impatto.”
Schneider Electric rende possibile la combinazione del controllo dell’energia e dell’automazione in tempo reale con software e servizi scalabili in ciascun settore, compresi edifici, data center, fabbriche, impianti, reti e infrastrutture. Grazie alla piattaforma EcoStruxure, l’azienda consente operazioni più efficienti e aiuta i clienti a sfruttare appieno il valore dell’energia e delle risorse. Tale approccio è unico e crea ecosistemi connessi dove intelligenza artificiale, dati e persone lavorano insieme.
Sul palco dell’Innovation Summit di Copenaghen 2025 le storie dei clienti
- Data Center: Schneider Electric ha collaborato con NVIDIA ed EcoDataCenter per realizzare una fabbrica di intelligenza artificiale avanzata per DeepL, una piattaforma di traduzione. Questo hub di innovazione basato sull’intelligenza artificiale ospita il primo NVIDIA DGX GB200 SuperPod in Europa, con oltre 4.000 GPU in esecuzione sull’infrastruttura ad alte prestazioni di Schneider Electric. Il progetto integra il Mission Control di NVIDIA con il sistema di gestione degli edifici di AVEVA, garantendo che tutto, dal rilevamento delle perdite alla gestione termica, possa avvenire in tempo reale, con automazione basata sull’intelligenza artificiale.
- Industrie: Acciona, azienda di trattamento e gestione delle acque, ha collaborato con Schneider Electric e AVEVA per creare un sistema digitale sicuro e scalabile per tutti i suoi impianti, consentendo all’azienda di monitorare e analizzare le prestazioni energetiche, di processo e degli asset in tempo reale. I dati vengono raccolti ed elaborati in modo sicuro all’edge, e l’analisi basata sull’intelligenza artificiale contribuisce a ottimizzare le operazioni in tutti i siti di Acciona. Di conseguenza, l’azienda ha ridotto i costi operativi fino al 5%, ha ridotto i tempi di inattività e ha prolungato la durata degli asset.
- Edifici: Schneider Electric ha supportato la società di consulenza Sidara nella creazione di un ambiente di lavoro resiliente, efficiente dal punto di vista energetico e incentrato sulle persone, una realtà formata da oltre 1.000 dipendenti con sede a Londra. L’edificio monitora costantemente la qualità dell’aria, la temperatura e l’umidità e si adatta in tempo reale alle esigenze delle persone al loor interno. Sin dall’inizio, l’edificio ha garantito un’operatività 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e ha ottenuto un punteggio di comfort di 90 punti nello standard WELL Building, raggiungendo gli obiettivi di zero emissioni nette di Sidara.
Presentate dimostrazioni di innovazioni tecnologiche riguardo i seguenti temi:
- Il Digital Core: contributi ai data center di nuova generazione, partnership strategiche, progressi nella progettazione di chip e tecnologie di raffreddamento all’avanguardia come Motivair di Schneider Electric
- Vita intelligente e spazi sostenibili: Soluzioni per la casa e per i prosumer, una distribuzione elettrica modernizzata per consentire una rete più resiliente e pronta per il digitale
- Rimodellare i settori con l’automazione agile: con EcoStruxure Automation Expert e AVEVA, piattaforme di automazione aperte e definite dal software
- Ecosistemi connessi e resilienza operativa: Servizi come EcoCare, l’Energy Command Center e soluzioni guidate dai partner per le infrastrutture dei veicoli elettrici.
Il potere della partnership
Blum ha posto particolare enfasi sulla partnership. Ha sottolineato la necessità critica di creare ecosistemi per accelerare l’avanzata del progresso. “Le sfide future sono più grandi di quanto possa sostenere una qualsiasi azienda da sola o un solo settore“, ha spiegato Blum. “Partnership e connessioni permettono di aprire l’intero campo delle possibilità.” Nella sua visione di futuro l’energia non è solo disponibile, è anche intelligente. Le case e le industrie generano più di quanto consumano e le infrastrutture sono in grado di adattarsi in tempo reale ai bisogni. “Il futuro non si aspetta, si costruisce. Costruiamolo insieme“, ha detto Blum.











