Laserwall presenta l’Osservatorio “Italiani e case smart: sfide e opportunità” realizzato in collaborazione con YouGov e presenta l’evoluzione dell’ecosistema multipiattaforma

La metà degli italiani (48%) ha sentito parlare di smart living e più di 1 su 3 (36%) di smart building. Tuttavia, solo una parte ridotta dichiara di avere una conoscenza approfondita: il 43% nel caso dello smart living e il 33% per lo smart building ammette di non conoscerne i dettagli. Per la coorte generazionale degli over 55, la conoscenza di queste tecnologie è ancora meno elevata tanto che oltre la metà non hanno mai sentito parlare di smart living (52%) e smart building (61%).
Quasi 2 italiani su 3 (64%), tuttavia, riescono ad associare lo smart building alla sua corretta definizione; maggiore confusione emerge però negli over 55, con un 21% che non ha saputo indicare nessuna definizione per il termine.
Sono questi i primi dati emersi dall’Osservatorio “Italiani e case smart: sfide e opportunità” promosso da Laserwall – società leader nei servizi digitali per il condominio – e commissionato all’istituto di ricerca YouGov. La ricerca intende indagare il livello di consapevolezza degli italiani sul tema dello smart building1, anche alla luce del suo posizionamento come scale up impegnata quotidianamente nel migliorare la qualità della vita condominiale attraverso l’innovazione.
Smart living, sogno italiano: solo il 2% ci vive, ma cresce il desiderio di tecnologia tra vantaggi e ostacoli
La rivoluzione dell’abitare intelligente sembra ancora agli inizi in Italia: solo il 2% dei rispondenti ha infatti dichiarato di vivere in una casa smart, dato che rivela una certa distanza tra le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e la realtà quotidiana. Eppure, l’interesse non manca: il 50% degli italiani vorrebbe che la propria casa o il proprio condominio fossero più tecnologici.
Tra i principali vantaggi riconosciuti a uno smart building emergono il risparmio economico (64%) e la riduzione del consumo energetico (62%), seguiti dalla sostenibilità ambientale (47%) e dalla qualità della vita (43%).
Anche l’energia si conferma un elemento centrale per quel che riguarda le soluzioni smart che si ritengono più utili: al primo posto si posizionano infatti i sistemi di gestione dell’energia (41% di preferenze) a cui seguono a pari merito il videocitofono tramite smartphone e il controllo di accessi e apertura porte (entrambi con il 13%) e l’utilizzo di bacheche digitali ed app per comunicare con l’amministratore (8%, 10% per gli under 35).
Oltre ai benefici funzionali, emerge anche una consapevolezza del valore immobiliare: quasi 7 italiani su 10 (68%) concordano che investire in tecnologie smart per il condominio possa aumentare il valore dell’edificio e 2 italiani su 3 (65%) sarebbero disposti a sostenere spese condominiali più alte pur di vivere in uno smart building.
Si ritiene tuttavia che restino alcune barriere da superare: i costi di implementazione troppo elevati (54%), la difficoltà di trovare degli accordi tra i condòmini (52%) e le difficoltà tecniche legate a vecchi edifici esistenti (50%) sono gli ostacoli principali individuati dagli italiani all’implementazione di tecnologie per smart building.
Dalla prima bacheca digitale alla leadership nei servizi per il condominio: la crescita di Laserwall
È il 2016 quando Salvatore Dolce, allora ventisettenne e con un background imprenditoriale nel settore del volantinaggio, immagina un nuovo modo di comunicare all’interno dei condomini. Un’intuizione semplice quanto rivoluzionaria, quella di trasformare le tradizionali bacheche cartacee in strumenti digitali in grado di raggiungere in modo diretto ed immediato i residenti. Dopo un’attenta analisi di mercato che conferma l’assenza di soluzioni simili, Dolce brevetta la prima bacheca digitale condominiale e fonda Laserwall.
L’idea non passa inosservata: nel 2017, Laserwall viene acquisita da Laserline e nel giro di pochi mesi avvia le prime installazioni a Milano e in Lombardia mentre nel 2019, grazie ad un primo aumento di capitale, le bacheche Laserwall arrivano anche in Piemonte e Lazio. Il vero salto avviene nel 2021, quando Laserwall sigla una partnership strategica con SECO S.p.A., realtà italiana leader nel settore delle tecnologie embedded e IoT; è il punto di svolta che consente all’azienda di espandersi ulteriormente in Liguria, Marche, Toscana, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
Oggi Laserwall èdiventato a tutti gli effetti un ecosistema multipiattaforma – costituito da una bacheca digitale interattiva, da un’app per smartphone e da un portale per il gestore, integrato a servizi di videosorveglianza, chiavi digitali e controllo accessi – è presente in oltre 20.000 condomini, con una copertura che supera i 400.000 appartamenti, e raggiunge oltre un milione di persone in più di 450 città italiane. Un risultato costruito in meno di un decennio, che testimonia l’efficacia di un modello scalabile, intuitivo e in linea con le esigenze dei cittadini e degli amministratori di condominio.
Per l’azienda, il 2024 si è chiuso con risultati significativi: i ricavi sono cresciuti del 30% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,5 milioni di euro. Contestualmente il team si è ampliato fino a raggiungere i 37 dipendenti.
Il 2025 si preannuncia come un anno di svolta per Laserwall. Il Gruppo prevede un aumento dei ricavi del 200% per un totale di 8 milioni, trainato da una nuova strategia di posizionamento che amplia il perimetro d’azione grazie anche all’ingresso nel capitale sociale di Italsoft Group S.p.A., realtà leader nella riqualificazione energetica dei condomìni, con un’esperienza consolidata in ambito ingegneristico, nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche a supporto della gestione degli incentivi fiscali. Un’operazione rafforza la visione di Laserwall come piattaforma evoluta e integrata per i servizi al condominio.
L’obiettivo di Laserwall è infatti quello di diventare sempre di più un partner integrato per il benessere dell’edificio e di chi lo abita. Non solo comunicazione digitale e gestione efficiente, ma anche sicurezza, sostenibilità ed efficientamento energetico. Una visione olistica dei servizi al condominio, in cui la tecnologia diventa leva concreta al servizio della qualità della vita urbana.
In parallelo, la presenza fisica all’interno dei condomìni, attraverso le bacheche digitali, consolida il ruolo di Laserwall anche come media company: una rete capillare, integrata in contesti strategici ad alta visibilità, che permette ai brand di comunicare nella parte alta del funnel marketing. Uno strumento innovativo, capace di generare attenzione (con un tempo medio superiore ai 5 secondi), impatto e alta memorabilità.
Forte di queste caratteristiche distintive, Laserwall stima di raggiungere nel 2025 un fatturato pubblicitario di circa 1 milione di euro, un obiettivo sostenuto da accordi strategici con aziende attive nel mondo condominiale, che riconoscono nella bacheca un asset di valore all’interno del proprio media mix.
A proposito di Laserwall:
Laserwall, è l’hub di servizi per il condominio che si impegna per migliorare la qualità della vita condominiale, promuovendo la trasparenza, l’efficienza e l’inclusività. Il servizio multipiattaforma di Laserwall, è composto da una bacheca con schermo touch ad alta definizione, la prima bacheca condominiale digitale condominiale presente in più di 20.000 condomini Italiani, un’APP, un portale per gli Amministratori e servizi smart innovativi come la chiave digitale, ed il videocitofono tramite smartphone. Questi strumenti creano un sistema pubblicitario per gli inserzionisti permettendo loro di arrivare direttamente dentro i condomini italiani, e dando la possibilità ai condòmini di avere accesso a promozioni dedicate, ad occasioni di socializzazione e incontro, ad informazioni utili e ai contatti dei professionisti di cui si può avere bisogno.