BMW progetta la guida autonoma per la fabbrica

BMW Startup Garage unisce le forze con due giovani aziende tecnologiche – Seoul Robotics ed Embotech – per consentire la mobilità senza conducente dei propri mezzi all’interno degli stessi impianti produttivi

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Credits: BMW Group

Il programma pilota verrà lanciato la nuova BMW Serie 7 questo mese 

(Rinnovabili.it) – Automobili in grado di spostarsi senza bisogno di un guidatore, all’interno delle aree logistiche e di assemblaggio, in modo sicuro ed efficiente. Questo l’obiettivo del nuovo progetto pilota annunciato oggi da BMW Startup Garage, unità venture client del Gruppo BMW. In collaborazione con due giovani aziende tecnologiche, la coreana Seoul Robotics e la svizzera Embotech, la casa automobilistica si prepara a migliorare l’efficienza della logistica dei nuovi veicoli all’interno degli stabilimenti e dei centri di distribuzione.

Come? Con Automated Driving In-Plant, progetto che sarà testato per la prima volta, questo stesso mese, su due auto del Gruppo: la nuova BMW Serie 7 e la BMW i7 completamente elettrica (consumo combinato in WLTP: 19,6 – 18,4 kWh/100 km; ciclo combinato consumo in NEDC: – ; autonomia: 590 – 625 km in WLTP). “La guida automatizzata all’interno dello stabilimento è fondamentalmente diversa dalla guida autonoma per i clienti”, spiega Sascha Andree, project manager del Gruppo BMW. “Non utilizza sensori nel veicolo. In effetti, l’auto stessa è più o meno cieca e i sensori per manovrarla sono integrati lungo il percorso attraverso la struttura”.

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Nel dettaglio, il sistema si basa su due tecnologie chiave: un’infrastruttura di sensori per supportare la localizzazione dei veicoli e rilevare gli ostacoli nell’ambiente dell’impianto; un software di pianificazione della guida che trasmette comandi controllati ai mezzi senza conducente tramite comunicazioni mobili.

Inizialmente, i veicoli si muoveranno solo attraverso l’area di assemblaggio e poi verso la logistica. Appena usciti dalla linea di produzione, si dirigeranno verso un’area di parcheggio, pronti per il viaggio in treno o in camion. In sostanza, la tecnologia può essere utilizzata dal momento in cui le auto sono in grado di guidare in modo indipendente in produzione, subito dopo la prima accensione del motore.

Il progetto pilota durerà diversi mesi. Quindi verrà ulteriormente implementato su alcuni modelli aggiuntivi presso lo stabilimento di Dingolfing e successivamente anche in altri stabilimenti.

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