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L’Italia è sempre più un paese per il turismo in bicicletta

I cicloturisti puri sono raddoppiati rispetto al 2019 e oggi arrivano a quota 9 milioni. Ad essi nel 2022 si sono aggiunti altri 24 mln di turisti che hanno trascorso almeno parte della loro vacanza sulle due ruote. Recupera terreno il Centro-Sud come meta preferita

Turismo in bicicletta: l’Italia è un paese per le due ruote
Foto di Thomas da Pixabay

Tutti i numeri del turismo in bicicletta nel rapporto “Viaggiare con la bici 2023”

(Rinnovabili.it) – 33 milioni di turisti hanno scelto l’Italia per vacanze a due ruote nel 2022, per un impatto complessivo di 4 miliardi di euro. Sono i numeri in forte crescita del turismo in bicicletta nel Belpaese. Li presenta il rapporto Viaggiare con la bici 2023, realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio promosso con Legambiente.

Quasi ¼ del bike tourism in Italia, l’anno scorso, è composto da cicloturisti “puri”, cioè persone che scelgono la penisola specificamente per una vacanza sulle due ruote: 9 milioni di persone, più del doppio di quelle stimate nel 2019 (quando si fermavano a 4,4 mln). Per un impatto economico di circa 1 mld di euro. Chi invece viene in vacanza in Italia e ne trascorre una parte in bicicletta costituisce un segmento che genera 3 mld e annovera 24 mln di presenze.

Il turismo in bicicletta si espande al Sud

Questi dati confermano che il turismo in bicicletta ha un “grande potenziale in termini di indotto economico, allungamento della stagionalità e riorientamento dei flussi turistici verso borghi e aree interne del Paese”, sottolinea il presidente di Isnart, Roberto Di Vincenzo. Veneto, Trentino-Alto Adige e Toscana, da sole, attraggono ancora il 47% dei flussi cicloturistici del 2022, un dato che conferma il tradizionale predominio del Centro-Nord per questo tipo di turismo.

Ma il cicloturismo progressivamente si va diffondendo in tutto il paese. Tra il 2019 e il 2022, infatti, i cicloturisti che scelgono le regioni del Sud sono passati dal 7% al 17,4% del totale. In crescita anche il Centro Italia che sale dal 10,9% al 15,8%. Le esperienze nel meridione non mancano: dal “Basilicata Free to move” alla ciclovia “Costa dei trabocchi” in Abruzzo, alla “Ciclovia dei parchi” in Calabria.

“Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024, approvato il 3 agosto 2022 dalla Conferenza Unificata in accordo con il Ministero del Turismo, offre l’occasione concreta di finanziare la costruzione e l’implementazione di ciclovie turistiche, con un investimento di 400 milioni (da spalmare nell’arco temporale che va dal 2021 al 2026), per un totale di 1.235 chilometri di nuovi percorsi (oltre alla manutenzione di tratte già esistenti)”, sottolinea il rapporto.