T&E: furgoni elettrici? In Italia più economici di quelli diesel

Un nuovo studio dell’ONG rivela come in media l’opzione a batteria sia già oggi il 20% più economica in termini di chilometraggio percorso rispetto quella a gasolio. Ma sul mercato l’offerta scarseggia

furgoni elettrici
via depositphotos.com

Furgoni elettrici vs furgoni diesel

(Rinnovabili.it) – I furgoni elettrici sono già oggi più economici di quelli diesel. Secondo i calcoli di Transport & Environment (T&E), si può stimare un risparmio di almeno il 20% al km rispetto all’alternativa fossile nei grandi paesi europei. E non parliamo solo dei costi di gestione. L’associazione ha infatti elaborato una stima del total cost of ownership – TCO (letteralmente costo totale di proprietà) che include sia la spesa per l’acquisto che quelle di operatività e manutenzione del veicolo. Nel dettaglio, ha modellato il TCO di furgoni elettrici e diesel per sei gruppi di utenti finali: trasportatori business-to-consumer e business-to-business, utenti professionali, servizi di noleggio a breve termine, locatari e utenti privati. E in sei paesi – Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Regno Unito – rappresentanti il 76% del mercato dei furgoni EU+UK. 

Il risultato? Un furgone elettrico medio costa il 25% in meno rispetto all’opzione diesel (0,15 €/km per il furgone elettrico contro 0,20 €/km per il furgone diesel) in presenza di incentivi in tutti e sei paesi. Escludendo i sussidi invece il TCO elettrico rimane vantaggioso solo in 5 nazioni raggiungendo la sesta nel 2024. E in Italia, il TCO elettrico è più leggero del 20% rispetto al costo di un veicolo leggero per merci alimentato a gasolio.

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“Un furgone elettrico batte un modello diesel sui costi e gli acquirenti di furgoni lo sanno”, spiega Carlo Tritto, Policy Officer per Transport & Environment Italia. “Infatti, non è un caso che le vendite di tali veicoli continuano a crescere, anche a fronte della recente interruzione degli incentivi all’acquisto. Ma l’offerta di modelli elettrici non è neanche lontanamente sufficiente”. Addirittura nel Belpaese le vendite di furono elettrici rappresentano solo il 2% del totale. In netto ritardo rispetto al 5% delle auto elettriche a batteria (BEV). “È per questo che chiediamo ai legislatori europei di aumentare gli obiettivi sugli standard UE di CO2 per furgoni nuovi, così da stimolare i costruttori a vendere più veicoli a zero emissioni per raggiungere obiettivi più ambiziosi”.

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1 commento

  1. Forse l’incentivo piú importante alla diffusione dei furgoni elettrici è la possibilitá – recepita recentemente con il Decreto Infrastrutture – di guidarli con la normale patente B fino a 4250 kg di massa totale invece dei “soliti” 3500…

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