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News Enti Locali dal 25/09/07 al 01/10/07

*_SMOG. EUROMOBILITY IN PUGLIA, ECO-COSCIENZA ‘YOUNG’ PER MENO CO2_*

_Tratto da Diregiovani.it_

01/10/2007 – *Regione Puglia* – Sensibilizzare le coscienze verso una mobilità alternativa all’uso del mezzo privato e alla ricerca di percorsi più sicuri per i tragitti quotidiani casa-scuola. Tutto attraverso giochi e incontri con i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie pugliesi, e con l’aiuto dei clown della compagnia teatrale della Piccola ribalta di triggiano. Sarà questo il filo conduttore che caratterizzerà le tre giornate di Euromobility che, a partire da Bari, farà il giro della Puglia.
L’iniziativa “A scuola di mobilità sostenibile” organizzata dall’associazione Euromobility si inserisce nell’ambito delle cinque mostre itineranti sulla sicurezza stradale – parte del progetto “La strada”- finanziato dall’assessorato ai Trasporti della regione Puglia e coordinato dall’Ati, costituita da Telenorba e Ad Concord spa. Oltre alle scuole, l’invito è rivolto alle pubbliche amministrazioni, a operatori del settore, liberi professionisti e cittadini con la finalità di creare una maggiore attenzione per l’ambiente, cercare modalità di spostamento meno o per nulla inquinanti e rinnovare la sensibilità sulla sicurezza stradale. Il calendario degli appuntamenti prevede i seguenti incontri: dal 4 al 6 ottobre a Bari alla Fiera del Levante dalle 9 alle 13, dal 15 al 17 ottobre a Lecce, dal 29 al 31 ottobre a Foggia, dal 15 al 17 novembre a Brindisi, dal 29 al 1 dicembre a Taranto.

*_A PISTOIA SI PARLA DI BIOARCHITETTURA_*

_Tratto da Agi_

01/10/2007 – *Pistoia* – Sempre più la qualità della vita è legata alla qualità della progettazione delle città, degli spazi, delle case, al razionale uso delle energie. Dal 3 al 5 ottobre massimi esperti internazionali si confronteranno a Pistoia nel convegno internazionale “Bioarchitettura e ingegneria ambientale: progetti di sviluppo e mobilità sostenibile sul territorio” organizzato dalla Provincia di Pistoia, Assessorato a viabilità e lavori pubblici, con la collaborazione di Aci e ACIT Associazione Culturale Italo Tedesca.
I temi toccati con apposite relazioni comprendono il risparmio energetico, la mobilità sostenibile, la bioarchitettura, l’energia e le fonti rinnovabili. E’ compresa anche una sezione culturale dove tra l’altro gli ospiti del convegno visiteranno il percorso archeologico sotterraneo della città. La Provincia ha invitato oratori di fama nazionale ed europea per offrire ai partecipanti un quadro il più possibile aggiornato e documentato sullo stato dell’arte, sui progetti e le normative per l’uso di tecnologie e impianti finalizzati al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni.
I contributi al convegno arrivano anche dalle Università di Pisa e di Firenze e dagli Ordini degli Architetti, Ingegneri, Agronomi, Geologi di Pistoia. Le diverse sessioni si svolgeranno tra la sala del Palazzo dei Vescovi in piazza del Duomo e l’Aula Magna del Seminario Vescovile in via Puccini. Tutto il programma è sul sito internet della Provincia www.provincia.pistoia.it. Si ricorda che la partecipazione al convegno è gratuita ma su prenotazione presso la Segreteria tel. 0573/374525, fax 0573/374506, e-mail: s.andreotti@provincia.pistoia.it
Il Convegno ha la fattiva collaborazione di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Agronomi e Geologi di Pistoia, patrocinio di Regione Toscana, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, Ambasciata d’Austria in Italia.
Tra gli interventi Hans Rath, Presidente della Camera dell’Artigianato di Münster, il fisico nucleare lussemburghese Nazzareno Gottardi (che presenterà il libro “Idee senza Frontiere” dell’ingegner Marco Bresci), il Preside della facoltà d’Ingegneria di Firenze, Alberto Tesi, il Vice Amministratore della Camera dell’Artigianato di Münster Hermann Eiling, l’Assessore al territorio della Giunta Regionale Toscana Riccardo Conti, e professori delle facoltà di Chimica, Architettura, Ingegneria delle Università di Firenze e Pisa.
Faranno gli onori di casa nelle diverse sessioni il Presidente della Provincia di Pistoia
Gianfranco Venturi, il Vice Presidente della Provincia Giovanni Romiti, l’Assessore alla Cultura Cristina Donati, l’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici Mauro Mari, il Presidente della Caripit Gabriele Zollo, il Presidente dell’Automobile Club Pistoia Alberto Marini. Le conclusioni della sessione mattutina di venerdì 5 ottobre saranno svolte dall’Assessore regionale al territorio Riccardo Conti.

*_BATTE A TESTACCIO IL CUORE EQUO E SOLIDALE_*

_Tratto da RomaOne.it_

Sociale – Ha aperto i battenti la città dell’Altra Economia: uno spazio unico in Europa, 3.500mq per il commercio sostenibile, la finanza etica, il turismo responsabile e le fonti rinnovabili

01/10/2007 – *Roma* – E’ stato un primo weekend di grandi promesse e belle presenze quello della città dell’Altra Economia che ha aperto i battenti, sabato, a Testaccio. E’ il primo spazio pubblico in Europa interamente dedicato alle economie solidali. Commercio equo, finanza etica, turismo responsabile, agricoltura biologica, energie rinnovabili, riuso e riciclo e software libero: il tutto in 3.500 metri quadri di spazio permanente ispirato a un’ idea di economia diversa che anteponga l’interesse della persona a quello del business.
I NUMERI – Solo nel Lazio, lavorano nel mondo del no-profi, 124 mila persone, il 19,7% del totale del no-profit in Italia e ben 141mila volontari. Nella citta’ dell’Altra Economia, i romani potranno comprare prodotti promuovendo scelte legate ai consumi, ai risparmi e all’uso delle risorse naturali. Anche gli interventi architettonici sulla struttura, e la sua integrazione con nuovi elementi sono stati realizzati utilizzando materiali ecocompatibili e sfruttando l’irraggiamento naturale del luogo e l’energia solare.
EQUILIBRI NATURALI – “Spero – ha esordito Veltroni – che molti romani vengano qui a fare acquisti responsabili comprando alimenti che non abbiano alterato gli equilibri naturali. Mi auguro che questo sia un luogo davvero responsabile. I pannelli solari sono il segno della Roma che sara’: una Roma sempre piu’ a energia rinnovabile e che spreca sempre meno. Qui vogliamo anche gli oggetti realizzati dal centro anziani di Testaccio”. Il sindaco ha infine invitato i cittadini a un consumo responsabile.
PROGETTO MATTATOIO – L’assessore Morassut ha ribadito che ”entro il 2010 il mattatoio sara’ completamente rinnovato” e che tra pochi giorni partiranno i lavori per l’accademia delle Belle Arti. Mentre l’assessore al Lavoro Pomponi ha sottolineato che ”la Citta’ dell’Altra Economia e’ un progetto che guarda le periferie del mondo senza necessariamente andare lontano”. A tutti i presenti infine il sindaco ha detto: ”Mi auguro che questa esperienza si sviluppi anche in altre citta”’.
GLI SPAZI – Nella Citta’ dell’Altra Economia ci sono nove botteghe del commercio equo e solidale costituite in una cooperativa, uno sportello di banca etica, 60 metri di spazi per dimostrazione e diffusione delle energie rinnovabili, un’esposizione di prodotti derivati da riuso e riciclo di materiali, agenzie di viaggio per prenotare un ”viaggio responsabile”, punti internet per usare software libero e produttori bioecologici. Nella citta’, c’e’ anche un’area ideata per ospitare eventi come mostre e spettacoli, ma anche fiere e permettere lo scambio, grazie a conventi internazionali, di pratiche tra i diversi paesi del mondo”.

*_ENERGIA: TERZA GIORNATA NAZIONALE, 50 IMPIANTI APERTI AL PUBBLICO_*

_Tratto da Agi_

01/10/2007 – *Roma* – Le imprese elettriche di tutt’Italia aprono i cancelli questo fine settimana per la terza Giornata nazionale dell’energia elettrica, appuntamento annuale organizzato da Assoelettrica. Oltre 50 impianti di produzione elettrica accoglieranno i cittadini nel mondo dell’energia, con l’obiettivo di offrire un’occasione di informazione e sensibilizzazione sui temi dell’energia elettrica e sulla necessita’ dello sviluppo di infrastrutture energetiche necessarie al Paese: terminali di rigassificazione del gas naturale, centrali, impianti eolici e fotovoltaici, termovalorizzatori di rifiuti, impianti alimentati a biomassa.

*_SOLARE TERMICO, AL VIA GLI INCENTIVI PER 1,6 MILIONI DELL’ASSESSORATO AMBIENTE DELLA REGIONE_*

_Tratto da Rinnovabili.it_

01/10/2007 – *Roma* – “Parte oggi l’incentivazione del solare termico nella nostra Regione ed è già un successo. – spiega Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio – La prenotazione telematica degli incentivi si è aperta questa mattina alle nove e alle dodici erano ben 245 le pratiche d’incentivazione arrivate, corrispondenti a 240 mila euro di incentivi. Si tratta di una risposta da parte dei cittadini che segue di poco quella relativa agli elettrodomestici efficienti che si è conclusa con un grande successo”.
“Con questa nuova serie di incentivi per 1,6 milioni di euro – prosegue Zaratti – prosegue il cammino del Lazio verso la sostenibilità ambientale. Nel dettaglio gli incentivi prevedono un contributo di 400 euro per impianti ad uso monofamiliare e 200 euro per ciascuna unità familiare, nel caso di condomini. Ma con questi incentivi abbiamo voluto favorire anche le aziende energeticamente virtuose. Per le imprese, infatti, il contributo ammonta a 0,10 euro per Kwh, per un tetto massimo di 9.000 euro o a 0,20 euro per Kwh per un tetto massimo di 18.000 euro se l’impianto contribuisce al risparmio energetico nel ciclo produttivo”.
“Al fine di favorire l’accesso tempestivo a tutte le informazioni utili ai cittadini, per presentare le domande di incentivo, abbiamo attivato un numero verde presso lo sportello Investelazio 800 264 525.- continua Zaratti – in maniera che sia possibile avere tutte le informazioni con una sola telefonata e presentare la domanda per via telematica”.

*_CORSO DI FORMAZIONE IN ENERGIA FOTOVOLTAICA PER PROGETTISTI DI IMPIANTI_*

_Tratto da Comunicati-stampa.net_

01/10/2007 – *Roma* – Dal 15 al 30 Novembre, presso l’ENEA (l’Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) di Roma , si svolgerà il primo corso di formazione in energia fotovoltaica, finalizzato alla certificazione della figura professionali di “Progettista di impianti fotovoltaici”, in fase di qualifica da parte del Cepas.
Il corso si rivolge a tutti coloro che intendano acquisire o approfondire le conoscenze e le competenze necessarie per operare nell’ambito del settore fotovoltaico e aumentare le proprie opportunità di lavoro. In particolare tecnici di settore, architetti, ingegneri e diplomati tecnici.
Requisiti minimi richiesti: Diploma di Istruzione Secondaria Superiore.
Il corso sarà erogato in modalità blended, cioè mista, parte a distanza (sul sito http://odl.casaccia.enea.it) e parte in presenza, così suddivise:
– 50 ore di formazione a distanza (FAD)
– 24 ore di formazione d’aula
– Prova finale
I docenti sono specialisti ai massimi livelli, tutti esperti e ricercatori presso i Centri ENEA, che da anni si occupano di ricerca nella tecnologia fotovoltaica, e vantano un’esperienza pluriennale nella formazione.
Per maggiori informazioni sui contenuti corso, sul programma e le modalità di partecipazione telefonare al 06 3048 3253 oppure inviare un’e-mail a mesos@casaccia.enea.it

*_E’ NATA AFEA, ASSOCIAZIONE PER L’ENERGIA ALTERNATIVA_*

_Tratto da Ilquaderno.it_

01/10/2007 – *Benevento* – E’ stata presentata sabato nella sala conferenze dell’Hotel President l’Associazione per lo sviluppo delle Energie Alternative promossa da un gruppo di operatori economici. Durante l’incontro si è anche svolto un dibattito a cui hanno partecipato l’assessore comunale all’Ambiente Enrico Castiello, Ferdinando Putrella dell’Unione Industriali di Caserta, Giuseppe Marotta dell’Università degli Studi del Sannio, i geologi Michele Benvenuto e Nicola Cocchiarella, Amedeo Cennicola di Forza Italia e il deputato dell’Udc Erminia Mazzoni.
Adesione all’iniziativa è giunta dal presidente della Provincia, Carmine Nardone, che ha inviato un messaggio scritto. Auguri sono arrivati da numerosi comuni, sindacati di categoria e dalla Confcooperative e Confartigianato. Il presidente dell’associazione Pietro Di Lorenzo ha lanciato la campagna di adesione “per testimoniare una futura e più consistente espansione delle fonti energetiche alternative, con necessità di regolamentarne meglio l’installazione”.
Afea vuole rappresentare uno dei punti di riferimento per il territorio e agire a stretto contatto con enti, istituzioni, professionisti, imprese, cittadini per promuovere l’utilizzo e la diffusione dell’energia solare termica, eolica, biomassa e risparmio energetico.

*_BIOEDILIZIA, L’ESEMPIO DELL’AMMINISTRAZIONE DI OSTRA_*

_Tratto da CorriereAdriatico.it_

30/09/2007 – *Ostra* – La recente Conferenza nazionale sui mutamenti climatici ha messo in risalto quanto sia necessario provvedere a politiche virtuose aventi l’obiettivo di abbassare l’emissione di sostanze inquinanti. In questo senso il risparmio energetico e la bioedilizia possono avere un ruolo fondamentale. Queste tematiche sono state al centro del Convegno che si è tenuto ieri a Senigallia, promosso dall’Ordine degli Architetti di Ancona e Pesaro e patrocinato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona, dal titolo “L’involucro edilizio: protezione e risparmio energetico”. E sull’importanza della riconversione ecologica degli edifici si è soffermato l’ingegnere Raffaele Solustri nel suo intervento di saluto a nome dell’Ordine ai convegnisti. Solustri ha ricordato come il 70% delle case italiane è stato costruito prima delle legge del 1977 sull’isolamento termico e che “la metà dei consumi energetici viene dispersa inutilmente all’esterno”. Il nostro Paese è ancora in notevole ritardo per la produzione di energia pulita, visto che solo le fonti rinnovabili contribuiscono solo per il 7% al fabbisogno energetico, a fronte di un 93% soddisfatto dalle importazioni di petrolio e gas naturale. Inoltre gran parte di questo 7% è costituito dalle “vecchie rinnovabili”, cioè l’idroelettrico e la geotermia. Solustri ha sottolineato come sia necessario puntare sulle “nuove rinnovabili” perché più sicure e meno inquinanti. Il nostro potenziale complessivo per quanto riguarda queste fonti è del 50%, cifra assolutamente ragguardevole.
Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona ha concluso evidenziando come l’isolamento termico sia “uno degli interventi da considerare prioritari, perché consente risparmi di energia consistenti” e come sia fondamentale andare verso la modifica dei parametri urbanisti e favorire sconti sugli oneri di urbanizzazione per interventi di bioedilizia, come ha fatto il Comune di Ostra il quale, dando il buon esempio, ha già adeguato il proprio regolamento edilizio.

*_ECOAPPENNINO, FIERA-EXPO’_*

_Tratto da Bologna2000.com_

30-09-2007 – *Bologna* – Ha chiuso oggi la prima edizione di Ecoappenino, la Fiera-Expò dedicata alle tecnologie per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili per la montagna, che aveva aperto venerdì scorso a Porretta Terme con il tutto esaurito nei 150 stand dislocati in nove piazze tematiche. Organizzata dall’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Bologna, da Cisa – Centro Innovazione Sostenibilità Ambientale, dal Comune di Porretta Terme, da CoSeA – Consorzio Servizi Ambientali, e dalle Comunità Montane – Accordo quadro per la montagna, Ecoappennino ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dello Sviluppo Economico, di quello delle politiche Agricole, Alimentarie Forestali, di quello dell’Ambiente, della Regione Emilia-Romagna, di WWF, Legambiente, dell’ ENEA, Ecoappennino si è svolta in collaborazione con la Camera di Commercio di Bologna e la CNA.
Nei tre giorni (28-30 settembre) di apertura al pubblico Ecoappennino ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico, composto sia da semplici cittadini che da esperti dei vari settori: oltre 20.000 visitatori, di cui 1.500 alunni provenienti dalle scuole dei comuni dell’Appennino.
Grande successo anche per il programma degli eventi: non meno di 2.500 persone hanno partecipato agli oltre 50 convegni. Esaurite anche le prenotazioni allo “Sportello energia per il cittadino” che ha fornito consulenze gratuite in materia di ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche degli edifici, e di benefici fiscali legati all’attuazione di interventi a favore dell’efficienza energetica e dell’impiego delle fonti rinnovabili. Proprio in seguito al successo ottenuto, lo sportello diventerà un servizio permanente. Positivo anche il bilancio dei corsi sul fotovoltaico e le biomasse, che hanno segnato il tutto esaurito.
Per gli organizzatori di Ecoappennino questa prima edizione “ha rappresentato un indubbio successo, aldilà di ogni più rosea aspettativa, un risultato che premia chi ha creduto nella scelta di portare le tecnologie per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili direttamente in montagna, in mezzo ai potenziali utilizzatori”.
Per questo, chiusa la prima edizione Ecoappennino, si pensa già alla realizzazione della prossima.

*_UMANE ENERGIE: QUANDO LA CREATIVITA’ E’ ECOLOGICA_*

_Tratto da Greenplanet.net_

30-09-2007 – *Perugia* – Prove creative di umana energia per un futuro possibile e sostenibile dal 7 al 14 ottobre a Perugia.
Creatività e innovazione al servizio del fragile e complesso rapporto tra uomo e ambiente, questa l’idea sviluppata dal Parco Multimediale Umane Energie per il “Mese della Creatività” promosso dagli Assessorati alla cultura del Comune di Perugia e della Regione Umbria.
L’arte incontra l’energia in percorso multimediale, dedicato al tema della sostenibilità, che si terrà nel centro storico di Perugia, presso l’Ex Chiesa della Misericordia di Via Oberdan dal 7 al 14 ottobre 2007.
Il progetto UmanEnergie-07, nato dalla fusione di diverse realtà (“Si può fare”, “Bordeline”, “Le Fucine”, “ACME”, “Bardo” e altri singoli individui) propone un viaggio artistico attraverso esperienze sensoriali ed installazioni evocative, che avvalendosi di raffinate tecnologie, esplorano il tema della produzione di energia pulita.
Un tragitto originale articolato tra ironia e genialità dove l’ENERGIA, sinonimo di vita, vettore di contatti e velocità, intelligenza della modernità oltre che potenziale di avanguardia e progettualità, acquisisce una fisionomia UMANA. L’energia diventa prodotto e strumento della fantasia umana, grazie ad installazioni che interagiscono con l’uomo e trasformano la sua consapevolezza in leva motrice del risparmio energetico. L’idea chiave della mostra consiste, in effetti, nella trasformazione dell’open space a disposizione attraverso l’impiego di postazioni interattive e multimediali capaci di riprodurre un ecosistema virtuale completo. Il parco multimediale così composto da un insieme di proiezioni reagirà agli imput forniti dai visitatori/ utilizzatori delle singole installazioni producendo dei mutamenti destinati a propagarsi all’intero sistema. In tal modo si offrirà ai visitatori l’opportunità unica, di visualizzare con immediatezza la qualità ecologica dei propri atti quotidiani “materializzandone virtualmente”, gli effetti sull’ambiente.

*_A BERGAMO SI FA COMPOST DI QUALITÀ_*

_Tratto da Ecoblog.it_

30/09/2007 – *Bergamo* – Oggi non dovreste essere in casa davanti al computer, dovreste essere in giro a pulire il mondo. Ma nello sfortunato caso che abbiate la febbre, eccovi allora l’ultimo dei 6 casi di esempi virtuosi di riciclo dei rifiuti presentati da Legambiente in occasione del lancio della manifestazione di oggi.
Oggi parliamo di compost, ovvero del prodotto finale del riciclo dell’umido (gli avanzi da cucina) e degli sfalci di giardino. Questi prodotti vengono trattati in modo naturale (si lasciano lavorare i microorganismi in ambiente aerobico) fino ad ottenere un terriccio ricco di elementi nutritivi utilizzabile in agricoltura e nel giardinaggio. Questo processo, che chiunque può fare nel suo piccolo nel proprio giardino, se fatto a grande scala, in una azienda attrezzata, può essere anche molto redditizio. Lo sanno i proprietari della Berco di Calcinate, in provincia di Bergamo, impianto per il compostaggio certificato ISO 14001 (standard internazionale di qualità ambientale) che tratta 60.5000 tonnellate all’anno di rifiuti organici provenienti da tutta la provincia, per produrre ammendanti e terricci per l’orto-florovivaismo. Aperta nel 2001, l’azienda ha 15 dipendenti e ha un fatturato annuo intorno ai 6-7 milioni di euro. Va bene anche alla società che ne commercializza il compost, la Fertil, che fattura 5 milioni di euro l’anno.
Se pensiamo che in Italia i rifuti trattati in impianti di compostaggio sono oltre i 2milioni e 800mila tonnellate l’anno, e che la tendenza è in aumento, possiamo facilmente immaginare come questo processo naturale sarà sempre più un affare molto redditizio. Così come in generale, come abbiamo visto negli altri post questa settimana, lo può essere il mercato del rifiuto differenziato e riciclato. Mi auguro solo che la raccolta differenziata, non solo di plastica vetro e metalli ma anche dell’umido, venga resa obbligatoria ovunque in Italia.

*_CONSORZIO DESTRA FIUME SELE: TANTA ENERGIA DALL’OLIO_*

_Tratto da CasertaNews.it_

30/09/2007 – *Eboli* – Il Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele ha progettato e realizzato impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare gli impianti da biomasse vegetali di tipo liquido saranno realizzati per ridurre i costi energetici di due stazioni irrigue situate nelle località “Castrullo” e “Boscariello” in comune di Eboli (Salerno). Gli impianti progettati svilupperanno 650 kWp il primo e 1000 kWp l’altro. Con queste potenze installate si produrranno circa 13 milioni di kilowattora per anno: una quantità di energia paragonabile al consumo di un intero quartiere di una città o ad un complesso industriale e rappresenta una importante fetta dell’energia consumata dal Consorzio. La scelta progettuale di utilizzare un combustibile liquido è legata a diversi aspetti: il primo è l’alta e collaudata affidabilità dei motori endotermici, il secondo riguarda la possibilità di stoccare e trasportare facilmente il combustibile. Le biomasse liquide sono gli oli vegetali, derivabili da coltivazioni della zona. Si può parlare, nel caso in esame, di co-generazione di energia, tecnica che consiste nella produzione combinata di energia elettrica e termica, con un risparmio di quella dissipata dal rendimento delle macchine. Le dimensioni degli impianti saranno davvero ridotte, l’ingombro del layout non dovrebbe superare le poche centinaia di metri quadrati, considerando il motore, il generatore, le cisterne per lo stoccaggio dell’olio vegetale e tutta l’impiantistica. L’impianto da 1000 kW consumerà in un anno circa un milione di litri di olio vegetale e sarà connesso alla rete elettrica nazionale in modo da immettere in rete l’energia prodotta.

*_IL CONSIGLIO COMUNALE DI GUALDO CATTANEO RESPINGE ALL’UNANIMITÀ IL “PROGETTO BIOMASSE”_*

_Tratto da Spoletonline.com_

29/09/2007 – *Gualdo Cattaneo* (PG) – Grande vittoria del Comitato per l’Ambiente di Gualdo Cattaneo, che per primo ha sollevato il problema, del Gruppo Civico “La Svolta” che lo ha protato nelle sedi istituzionali e di tutti i cittadini di Gualdo Cattaneo: stamattina il Consiglio Comunale di Gualdo Cattaneo ha ratificato, in seguito a votazione unanime, l’assoluta e definitiva ricusazione del progetto di co-combustione delle “biomasse” presso la Centrale ENEL di Ponte di Ferro. Il capoluogo è in festa, da tutta Italia continuano a giungere messaggi di congratulazioni e di solidarietà. Il prossimo passo sarà la promozione, insieme al Coordinamente Nazionale dei Comitati per l’Energia Pulita (CONEP), del referendum per l’abolizione dell’uso del carbone, del CDR e del Pet Coke come combustibili per la produzione energetica, e per l’albolizione dei cosiddetti “certificati verdi” CIP6 che hanno finora grantito cospicui finanziamenti comunitari a chi utilizza le “fonti rinnovabili” anche non ecosostenibili come le biomasse e il combustibile derivante dai rifiuti, appunto il CDR.
Il quarto inceneritore dell’Umbria, quindi, non si farà, sicuramente non a Gualdo Cattaneo.
A tal proposito, anche se ben lungi dal voler fomentare allarmismi, invitiamo tutti i cittadini umbri a rimanere vigili sul problema in questione, in quanto come è noto autorevoli esponenti della politica regionale hanno più volte sottolineato la presunta necessità di nuovi inceneritori nella provincia di Perugia. Gli inceneritori invece, come dicono insigni studiosi del calibro di Gianni Tamino e Stefano Montanari, non risolvono il problema rifiuti e sono estremamente dannosi per l’ambiente, per l’agricoltura e per la salute umana.
Tuttavia, in tutto il Paese, molte amministrazioni li vogliono in quanto, grazie alla giungla dei CIP6, essi sono delle vere e proprie galline dalle uova d’oro, capaci di confluire tonnellate di denaro pubblico al pari di altri carrozzoni che hanno caratterizzato la politica regionale e nazionale negli anni passati. Oggi a Gualdo Cattaneo si è tirato un sospiro di sollievo: tuttavia andremo avanti per la nostra strada per l’ottenimento della Valutazione di Impatto e di Incidenza Ambientale sulla centrale di Ponte di Ferro. Enrico Cerquiglini (Presidente)Raoul Mantini (Coordinatore e portavoce)
Comitato per la salvaguardia dell’Ambiente e della Salute Pubblica di
Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria (PG).

*_ROTTAMAZIONE DEGLI ELETTRODOMESTICI. UN SUCCESSO NEL LAZIO_*

_Tratto da Ecoage.com_

27/09/2007 – *Roma* – La Regione Lazio eroga incentivi per l’acquisto di frigoriferi, lavatrici ed elettrodomestici a basso consumo di classe A, A+ e A++. Le famiglie che hanno usufruito dell’agevolazione beneficeranno immediatamente del taglio della bolletta. L’amministrazione regionale ha messo a disposizione un bonus di circa 140 euro per ogni elettrodomestico rottamato, creando un fatturato addizionale di 3 milioni e mezzo di euro per quasi 7 mila famiglie nel Lazio. L’iniziativa ha riscosso un grande successo.
Nel giro di dieci giorni sono stati erogati tutti i fondi messi a disposizione dalla Regione, circa un milione di euro. Su 6.694 incentivi erogati, circa l’80% ha riguardato la rottamazione di lavatrici e lavastoviglie, elettrodomestici ancora poco diffusi nelle case degli italiani nelle loro versioni ad elevata efficienza. Un aspetto che, secondo l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Lazio, consente di affermare che i cittadini hanno dedicato il bonus per sostituire elettrodomestici meno efficienti.
Oltre al taglio dei consumi d’energia (e della bolletta) delle famiglie è inevitabile sottolineare il ritorno ambientale dell’operazione. In dieci anni ognuno di questi nuovi elettrodomestici ad elevata efficienza produrrà un risparmio di una tonnellata di emissioni CO2 in meno. Complessivamente, l’iniziativa consentirà di ridurre le emissioni di 6.328 tonnellate di gas serra nell’arco di dieci anni.

*_A MESTRE IL BOSCO URBANO PIÙ GRANDE D’ITALIA_*

_Tratto da Ecoage.com_

27/09/2007 – *Mestre* (VE) – Da grigia a verde. Dalle fabbriche chimiche che circondano la città-industria di Mestre a un bosco esteso quanto 2.800 campi da calcio. Il sogno della Venezia di terraferma si fa realtà a partire dal primo di ottobre, con l’inaugurazione di uno spicchio del futuro ‘Bosco di Mestre: un’area verde cittadina che nei prossimi anni diventerà la più vasta d’Italia. 1.400 ettari – previsti nel Piano regolatore – tra querce, frassini, olmi e noccioli che trasformeranno la città in un polmone sano inserito tra autostrada, ferrovia e aeroporto. A regime sono previsti circa 75mq di macchia verde per ciascuno dei 186mila abitanti mestrini: un’enormità, rispetto ai 13mq di Milano e ai 14 di Roma. E una vera e propria rivoluzione per la città, a partire dai suoi aspetti ecologici, sociali e paesaggistici.
Si parte dal primo di ottobre, con l’inaugurazione del Bosco intitolato ad Adolfo Ottolenghi, rabbino di Venezia dal 1919 e ucciso ad Auschwitz nel 1944. Un Bosco della memoria raccontato in mattinata attraverso un dialogo tra il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari e l’autore Moni Ovadia (ore 11,00) alla presenza dei giovani delle scuole medie di Mestre. 20 ettari di bosco naturalistico messi a disposizione dei cittadini, con percorsi pedonali, didattici e naturalistici, piste ciclabili, zone di sosta.
Il valore sociale del bosco supera però gli aspetti ludico-didattici, se rapportato alle ecopriorità di una città dove le auto in circolazione sono quasi una ogni 2 abitanti, le emissioni di CO dovute al traffico ammontano a 16.589 t/anno e il limite di legge per le PM10 viene superato 158 giorni/anno. Inoltre c’è il problema della laguna, soggetta ad inquinamento (azoto e fosforo) causato soprattutto dall’attività agricola: il bacino scolante in laguna occupa un territorio di quasi 200.000 ettari. Su questi fronti la parola d’ordine del bosco è sequestrare: sequestrare le emissioni di carbonio, che in seguito a Kyoto costano al Paese oltre 10 euro ogni tonnellata prodotta, ma anche tamponare di circa la metà i carichi di azoto disciolti in laguna attraverso la fitodepurazione dell’acqua svolta dagli alberi, che sono più efficaci ed economici di un depuratore. Si calcola che, a progetto concluso, il bosco urbano di Mestre – sarà grande quanto il Porto di Marghera – potrà garantire l’equilibrio sostenibile a un’area di oltre 150mila persone trattenendo, ad esempio, quasi centomila tonnellate di Co2 all’anno: circa 6 volte le emissioni di carbonio rilasciate ogni anno dal traffico veicolare.
Risarcimento ambientale, disinquinamento, risparmio energetico, rinaturalizzazione del suolo e dell’acqua, protezione idraulica, produzione di biomassa sono solo alcuni degli effetti ambientali ed economici del progetto gestito dal Comune di Venezia attraverso l’Istituzione Bosco di Mestre. Non ultimo quello relativo all’attività agricola, che consentirà a chi sistema a bosco almeno 20 ettari di terreno di edificare (impianti sportivi, locande ecc.) e svolgere attività multifunzionale, come la produzione di biomasse legnose per ricavarne reddito. Un esempio tangibile è l’area Querini, i cui 200 ettari forniranno una quantità di biomasse in grado di riscaldare per un anno un quartiere di 300 persone. Ad oggi, l’area eletta dal piano regolatore è per 1000 ettari di suolo privato. Gli incentivi urbanistici offerti dal Prg sono stati apprezzati da alcuni proprietari, che stanno ora progettando la forestazione delle loro proprietà, mentre altri, che erano esclusi dalla perimetrazione, sono stati inclusi in seguito a loro richiesta. Un entusiasmo attorno al progetto spesso vissuto come un bisogno dai cittadini; secondo un sondaggio condotto dall’Università di Padova, infatti, il 70 per cento degli intervistati in città sarebbe disposto a tassarsi pur di avere il bosco. Ma il Comune non prevede alcuna tassa aggiuntiva.

*_UMBRIA BIO EXPO’IDEE E PRODOTTI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE A MONTECASTRILLI_*

_Tratto da Spoletonline.com_

25/09/2007 – *Montecastrilli* (TR) – Nei giorni 29 e 30 settembre si svolgerà presso il Centro Fieristico di Montecastrilli, provincia di Terni, la prima edizione di Umbria Bio Expo’ “Idee e prodotti per lo sviluppo sostenibile”, importante fiera a livello nazionale che coinvolgerà le aziende della produzione biologica, delle fonti di energia rinnovabili e dei prodotti legati alla sostenibilità ambientale.
Tale evento sarà realizzato dal Comune di Montecastrilli in collaborazione con l’AIAB Umbria (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), da anni attiva per promuovere e diffondere la cultura del biologico
Umbria Bio Expo’ ha l’obiettivo di diventare un appuntamento atteso da istituzioni, organizzazioni, operatori e consumatori del settore, con l’ambizione di diventare, un importante momento di incontro, di riflessione, di promozione e di scambio a livello nazionale. Una grande opportunità, dunque, sia per le aziende partecipanti in termini commerciali e di visibilità, sia per gli enti, le istituzioni e le organizzazioni di ricerca ed innovazione coinvolte in termini di promozione e di informazione ed infine per i tanti visitatori, che potranno trovare soddisfazione alle loro curiosità ma anche molte piacevoli iniziative per trascorrere delle giornate all’insegna del benessere, del mangiare sano e della natura.
Il territorio di Montecastrilli, con la sua forte vocazione agricola e con l’immagine che negli anni ha acquisito, per l’attenzione da sempre dedicata al settore e a tutta la sua filiera, si sposa perfettamente con la ferma intenzione di creare, in occasione di questo evento, un importante momento di confronto e di compartecipazione fra esperienze diverse, maturate anche in altri territori, in altre province, ed in altre regioni italiane, in modo tale da verificare la possibilità di opportuni presupposti per realizzare sinergie inter-territoriali e progetti integrati di sviluppo.
È con un tale obiettivo che desideriamo creare un evento in grado di coinvolgere e mettere a confronto tutti i soggetti interessati: il mondo istituzionale e pubblico, il mondo privato ed imprenditoriale, il mondo dell’associazionismo, e il mondo dei consumatori e del pubblico in genere. Molti i quesiti, le curiosità e le domande riguardanti il settore del “bio” in genere che, soprattutto negli ultimi tempi, tutti questi soggetti, nelle loro rispettive funzioni, sono chiamati a rispondere, segno evidente, questo, dell’interesse crescente intorno a tutta la filiera, ma anche testimonianza di tanti dubbi ed incertezze che ancora aleggiano su queste tematiche ma che aprono interessanti scenari per il futuro.
La programmazione è ricca di iniziative, convegni a tema, iniziative didattiche, laboratori per ragazzi, esibizioni dimostrative e simulazioni, piccoli mercati e degustazioni di prodotti biologici oltre agli spazi promozionali e di presentazione dedicati alle aziende interessate che ne faranno richiesta.
Per maggiori informazioni sulla programmazione e sulle eventuali modalità di partecipazione contattare i seguenti recapiti:
numero fisso: 0744 400944 (responsabili Sig. Maurizio – Sig.a Elisa)
numero mobile: 339 5234015 – 328 2374283
e.mail: info@omegaconsulting.it

*_H2Roma 2007_*

_Tratto da Autoage.it_

25/09/2007 – *Roma* – In arrivo la nuova edizione di H2Roma, il consueto appuntamento italiano sulle automobili a idrogeno e la mobilità sostenibile. Il primo evento nel nostro paese ad essere completamente dedicato alle automobili del prossimo futuro e un punto d’incontro tra cittadini, case automobilistiche e ricerca scientifica. Al recente Salone dell’auto di Francoforte i leader mondiali del mondo dell’auto hanno mostrato il loro percorso verso una mobilità energeticamente più ecocompatibile indicando le date possibili per raggiungere il traguardo delle emissioni zero. Adesso Francoforte chiama H2ROMA: il 6 e 7 Novembre a Roma, dove i grandi costruttori si incontreranno ancora una volta per parlare del futuro dell’auto legato all’ambiente, per mostrare i progessi compiuti in un anno e far provare le auto con le tecnologie più avanzate, sviluppate nella prospettiva delle emissioni zero. Immancabile per i lettori di Autoage ed Ecoage… e per noi stessi che scriviamo giorno dopo giorno di questi temi.

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.