Il Seminario Estivo della Fondazione Symbola è la lente giusta per leggere il nostro Paese. Il tema di quest’anno, “Se l’Italia fa l’Italia”, ci ricorda che – forte di una bellezza che caratterizza territori e comunità – può generare un’economia e una società più a misura d’uomo tessendo una tela che incrocia innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie, sostenibilità e competitività

Relazioni che generano valore
“Se l’Italia fa l’Italia”: Sostenibilità, Europa, Futuro. Su questi temi si confronteranno più di 100 relatori nei 10 appuntamenti che si svolgeranno nell’arco di tre giorni al Seminario Estivo 2025 della Fondazione Symbola.
Il tema di quest’anno ci ricorda che il nostro Paese – forte di una bellezza che caratterizza territori e comunità – può generare un’economia e una società più a misura d’uomo, tessendo una tela che incrocia innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie, sostenibilità e competitività.
Seminario Estivo 2025 della Fondazione Symbola dal 12 al 14 giugno
Inizia oggi la XXIII edizione del Seminario Estivo 2025 che si protrarrà fino al 14 giugno. Il Teatro Scientifico Bibiena di Mantova ospita 22 ore di confronto in diretta (ma sarà possibile anche seguirle gli appuntamenti in diretta streaming sui canali di Fondazione Symbola).
Ce n’è abbastanza per fare un bilancio degli anni trascorsi ma soprattutto per offrire nuovi spunti per progettare il futuro.
Infatti Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane, ama guardare avanti, «all’Italia che fa l’Italia», come ama dire Ermete Realacci, presidente di Symbola nonché promotore e anima appassionata del Seminario: «Il Seminario Estivo della Fondazione Symbola è un’occasione di incontro per quanti vogliono bene all’Italia.
Per questo vogliono guardarla negli occhi e trovare, in tutti i campi, le energie per affrontare, in un momento molto difficile segnato dai conflitti e dalle tensioni politiche e commerciali, le sfide che abbiamo davanti, a partire dalla transizione verde e digitale, dall’innovazione, dalla coesione.
Senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno».
I temi delle tre giornate
L’evento è promosso – oltre che dalla Fondazione Symbola – anche da Unioncamere, Comune di Mantova, Gruppo Athesis, Gruppo Tea, Gruppo Saviola, Fassa Bortolo, Arvedi.
Si avvale inoltre della collaborazione di Fondazione Fratelli Tutti, Giornata Mondiale dei Bambini, Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della CEI, ANCI.
Per informazioni dettagliate vi invitiamo a consultare il programma. Qui anticipiamo i temi delle tre giornate mantovane:
- 12 giugno – Artigianato futuro del Made in Italy; Piccoli comuni, le radici del futuro; Nuove geografie del design; Territori in transizione.
- 13 giugno – Coesione è competizione; Alleanze per l’energia: povertà energetica, filiere industriali, infrastrutture; Intelligenza artificiale e Made in Italy; Filiere del clean tech.
- 14 giugno – Se l’Italia fa l’Italia.
Coesione è competizione
In particolare, segnaliamo un appuntamento del 13 giugno, la presentazione del Rapporto Coesione è competizione realizzato da Fondazione Symbola con Unioncamere, Intesa Sanpaolo, in collaborazione con AICCON, IPSOS e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne.
La coesione è un punto focale delle analisi di Symbola perché mette insieme imprese, comunità, territori, innovazione e bellezza in una sinergia positiva e dinamica che dà slancio all’economia e genera valore anche dal punto di vista sociale.
«La coesione è un formidabile fattore produttivo», sostiene Realacci. Un soft power dell’Italia che si basa sulla cultura, sui valori comuni, sull’esempio, sulle relazioni, sulla valorizzazione dei talenti.
Come recita un famoso proverbio africano, “se vuoi andare veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano vai con qualcuno”.
Camminare insieme è lo spirito che anima il Seminario Estivo 2025 di Fondazione Symbola fin dal primo anno: «Come sempre, ci aiuteranno nel confronto analisi, dati e tanti amici e partner. Perché, come dice il Manifesto di Assisi, non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia».