In Cina il riciclo sposa l’intelligenza artificiale

Unilever ha unito le forze con il Gruppo Alibaba per lanciare nel Paese il primo sistema di riciclaggio della plastica a circuito chiuso su larga scala

riciclo
Credits: Unilever

Il lato smart del riciclo degli imballaggi

(Rinnovabili.it) – Due delle più grandi aziende di beni di consumo al mondo si sono unite per creare le prime macchine intelligenti per il riciclo della plastica a disposizione dei consumatori cinesi. L’iniziativa – ribattezzata con il nome Waste Free World – è frutto della recente partnership tra Unilever, il gruppo anglo-olandese titolare di 400 marchi nel campo dell’alimentazione, bevande e prodotti per l’igiene, e Alibaba, la multinazionale cinese attiva nel commercio on line. Le due realtà hanno portato a battesimo un’evoluzione delle più tradizionali macchine eco-compattatrici, che oggi si stanno diffondendo in piccoli e grandi centri urbani. I nuovi sistemi, infatti, sono in grado di identificare e smistare automaticamente gli imballaggi in plastica

Leggi anche Riciclo plastica: dal PET i nuovi elettrodi delle batterie

Ogni macchina – spiega Unilever – è dotata di una tecnologia AI all’avanguardia che riconosce in maniera automatica i diversi tipi di polimeri“. Ad oggi il sistema funziona consentendo ai clienti di scansionare tramite Alipay – il servizio di portafoglio elettronico di Alibaba – i codici QR visualizzati sullo schermo della macchina e quindi depositare la bottiglia nell’apertura. La tecnologia identifica quindi il tipo di polimero, lo classifica e lo separa per destinarlo successivamente al riciclo. I granuli di plastica riciclata tornano sul mercato attraverso il packaging dei futuri prodotti Unilever.

Quando il riciclo paga

In cambio i consumatori ricevono buoni Unilever e punti di energia verde del progetto Alipay Ant Forest. L’iniziativa cinese premia in generale i suoi utenti ogni volta che fanno un passo per ridurre le loro emissioni. Nel dettaglio, i punti fanno crescere un albero virtuale sull’app, che Alipay abbina alla piantumazione di un albero reale o tutelando aree particolari.

Venti di queste macchine sono attualmente operative negli uffici e negli spazi della comunità a Shanghai e Hangzhou; altre 500 verranno installate entro il 2021, aiutando a raccogliere oltre 500 tonnellate di plastica.

Articolo precedenteLa scienza lancia l’allarme: bisogna fermare l’apocalisse degli insetti
Articolo successivoRischio siccità estrema, entro il 2100 colpirà 1 persona su 12

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!