Dalla Germania l’idea per riciclare i pannolini senza chimica

La maggior parte finisce in discarica o all’inceneritore. Eppure oggi è possibile riciclare i pannolini in 5 minuti utilizzando soltanto la luce

riciclare i pannolini
Foto di Laura Ohlman su Unsplash

Il materiale superassorbente rende di solito difficile riciclare i pannolini. Ora non più

(Rinnovabili.it) – Finora riciclare i pannolini ha sempre richiesto l’utilizzo di acidi forti. Il materiale altamente assorbente che contengono, infatti, è poliacrilato di sodio. Si tratta di un polimero insolubile in acqua, che si degrada – ma non si scioglie – ad alta temperatura. Gli acidi, invece, riescono a rompere le catene polimeriche in circa 16 ore a 80 °C, consentendone il riciclo. 

Si tratta di un processo complesso e costoso, motivo per cui il materiale superassorbente difficilmente ha una seconda vita. Il risultato è che ogni anno circa 2 milioni di tonnellate di pannolini finiscono nella spazzatura o vengono inceneriti

E se ci fosse una soluzione diversa? I ricercatori del Karlsruhe Institute of Technology potrebbero averla trovata. Hanno scoperto che i reticoli polimerici di poliacrilato di sodio si degradano sotto la luce UV dopo l’assorbimento di acqua. Le catene che collegano i polimeri vengono infatti spezzate non solo dagli acidi, ma anche dalla luce. A questo punto si disperdono nell’acqua e si trasformano in “fibre liquide”, ha spiegato Pavel Levkin, professore del KIT. 

Per testare questa tecnologia gli scienziati tedeschi hanno ritagliato le fodere dei pannolini convenzionali, li hanno bagnati con acqua e li hanno esposti a una lampada da 1000 W. Già dopo cinque minuti il ​​materiale solido si è trasformato in un liquido che è caduto in un collettore. Con la luce UV sono quindi riusciti a trovare un metodo 200 volte più veloce rispetto a quello che usa gli acidi
Attraverso processi già noti, il gruppo ha poi convertito il liquido in nuovi adesivi e coloranti. Per i loro test, i ricercatori hanno utilizzato pannolini puliti, ma sostengono che sia possibile separare i superassorbenti anche dai pannolini usati. Il metodo può anche essere ottimizzato utilizzando l’energia solare, così da renderlo più sostenibile e ancora più economico. Il tabù del riciclo dei pannolini sta per cadere una volta per tutte?

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