Ecopneus stupisce con gli abiti derivati dai PFU

Ecopneus ha sponsorizzato una magica serata romana dedicata alla moda sostenibile, “Roma è di Moda via Veneto Edition”. Tra le suggestioni degli stilisti del passato e la creatività ecologica degli stilisti di oggi hanno sfilato abiti derivati dai PFU. Artigianato e manifattura al servizio dell’ambiente per una moda che continua a farci sognare

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Ecopneus rintraccia, raccoglie, tratta e recupera Pneumatici Fuori Uso (PFU): ogni anno ne recupera in media circa 200mila tonnellate.

La società è fortemente impegnata nella creazione di una cultura del riciclo promuovendo iniziative di informazione e sensibilizzazione, ma soprattutto azioni concrete.

Numerose le esperienze di Ecopneus nel riciclo dei PFU per asfalti “modificati” e pavimentazioni sportive, per piste ciclabili e arredi urbani, dai prodotti per l’edilizia fino agli oggetti di design.

Roma è di Moda con citazioni della Dolce Vita

Dimostrando l’apertura a tutto ciò che è innovativo, Ecopneus ha sostenuto Roma è di Moda via Veneto Edition,lo spettacolo-evento incentrato sulla sostenibilitàpromosso da Roma Capitale curato da Stefano Dominella e Guillermo Mariotto, rispettivamente presidente onorario e direttore creativo della Maison Gattinoni.

Primo colpo d’occhio: a delimitare la suggestiva scenografia due sculture-albero in gomma riciclata.

Una serata magica per raccontare l’artigianato italiano celebrando la manifattura di qualità. Ci piace ricordare che dietro le quinte hanno lavorato 200 persone.

Nello scenario affascinante di via Veneto, sullo sfondo delle Mura Aureliane, in apertura sono sfilati gli abiti simbolo degli anni Sessanta firmati dai grandi stilisti italiani e la citazione di Anita Ekberg a ricordare la Dolce Vita.

La sensibilità ambientale dei giovani stilisti

Seguendo il filo conduttore della bellezza, si sono succedute le creazioni di giovani stilisti che hanno l’ecosostenibilità come elemento distintivo grazie a processi di upcycling e recycling. In pratica ci suggeriscono che con la creatività e la sensibilità ambientale ogni materiale può rinascere ed essere ancora seducente.

Ad esempio, Federico Firoldi crede nella moda “immortale”: dona nuova vita ad abiti e accessori che non possono essere venduti o donati e ne trae pezzi creativi con cui sentirsi a proprio agio e unici. Perché le persone cool non indossano fast fashion ma prodotti riciclati.

Alessandro Consiglio è un provocatore che propone una moda creativa e sostenibile. In tempi difficili invita al risparmio riusando materiali poveri e impensabili, come le cinghie degli avvolgibili o le pezze da cucina con risultati accattivanti.

Non sono mancati i cappotti con i nastri VHS lavorati all’uncinetto o i gioielli etici. Insomma, oggi gli stilisti pensano a una moda che sia espressione di bellezza e di sostenibilità.

Gli abiti-messaggio di Ecopneus

La moda ci sta abituando, giustamente, al riciclo dei materiali, a riusare e ad evitare le sfrenatezze del consumismo compulsivo.

C’è sempre qualcosa in grado di stupire. E questa volta Ecopneus ci ha stupito con effetti speciali alleandosi con l’alta moda: due mondi diversi che attraverso l’arte trovano un denominatore comune nella circolarità dei materiali e nella tutela dell’ambiente.

«Questo progetto ci dimostra ancora una volta le enormi potenzialità della gomma riciclata, una risorsa straordinaria dalle infinite potenzialità, al tempo stesso versatile, elastico, resistente, con molteplici possibilità di personalizzazione.

Ecopneus si rivolge a un pubblico tradizionalmente industriale, promuoviamo la gomma nelle sue applicazioni tecniche e pratiche. Qui l’obiettivo che ci siamo posti è di portare un messaggio di sostenibilità ed economia circolare per ispirare ogni ambito delle attività produttive.

Il linguaggio universale della moda

L’arte rappresenta senza dubbio un volano importante, un settore apparentemente lontano dal nostro ma con cui condividiamo una visione comune, l’impegno ad essere sempre più sostenibili», spiega Federico Dossena, direttore generale di Ecopneus.

La moda è un linguaggio universale che può attirare l’attenzione sulla cultura del riciclo.

Guillermo Mariotto ha disegnato abiti con inserti di materiale ricavato da PFU: colorati, allegri, un inno alla vita e all’allegria. Veri e propri abiti-messaggio, dimostrazione pratica che rispettare l’ambiente è alla moda, divertente e soprattutto utile.

Brunello Cucinelli, accompagnato da un gruppo di collaboratori, ha chiuso la serata con un richiamo alla bellezza e alla cultura, equilibrio tra etica e armonia della natura.

Cucinelli, di solide radici umbre, è l’esempio dell’imprenditore illuminato, un pensatore concreto che mette la persona al centro delle sue attività. Crede nel capitalismo umanistico, in grado di produrre profitto senza danneggiare l’uomo e l’ambiente, ma anzi capace di migliorare le condizioni di vita.

Qualche domanda a Federico Dossena

Cosa rappresenta per Ecopneus questa esperienza con la moda? «Di fatto è una suggestione, è sconfinare dall’ambiente industriale a cui siamo abituati per sconfinare in un mondo onirico per allargare la platea di persone raggiunte dal nostro messaggio».

Il 28 luglio è l’Overshoot Day, il giorno in cui si entra in “debito ecologico” con il Pianeta. «Il messaggio che condividiamo con i nostri amici della moda è proprio il riutilizzo, come vediamo anche dagli abiti tirati fuori dagli archivi. È l’uso e il riuso dei materiali che noi professiamo con il recupero dei PFU e l’estrazione delle materie prime di cui sono composti per realizzare nuovi manufatti e nuove applicazioni».

Un’idea per Roma? «Gli asfalti ingegnerizzati con il polverino di gomma che durano 3-4 volte di più degli asfalti tradizionali. L’elasticità della gomma previene la formazione di crepe e di buche, in più sono fonoassorbenti, quindi hanno un abbattimento di 5 decibel del rumore da rotolamento».

Preservare la salute dell’ambiente rimane un sogno? «Questa serata è l’occasione di lanciare messaggi trasversali che aiutino a comprendere attraverso un mondo sensibile e fiabesco che i sogni, se vogliamo, li possiamo realizzare».

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