Siglato il MOU tra Viscolube e Baosteel per la realizzazione a Shanghai di un impianto di rigenerazione degli oli lubrificanti usati
Già dal 2011 la Viscolub insieme al Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) aveva avviato, attraverso attività commerciali e di promozione tecnologica, rapporti con una serie di società cinesi, interessate a processi rigenerativi degli oli esausti capaci di produrre basi rigenerate equivalenti a quelle prodotte da petrolio grezzo, per poi accordarsi concretamente con la Baosteel. Come spiegato dall’Amministratore Delegato Viscolube, Antonio Lazzarinetti, la tecnologia di rigenerazione che verrà impiegata è particolarmente flessibile e per questo idonea per produrre diverse tipologie di basi lubrificanti, in base ai vari utilizzi.
“Sin dal 2005 la nostra azienda ha visto nella Cina un possibile sviluppo della propria internazionalizzazione – ha riferito Lazzarinetti – ora questo Paese è finalmente propenso ad affrontare la gestione degli oli usati in termini industriali e l’Italia con la sua tecnologia è pronta a cogliere questa importante sfida”.
L’avallo a simili iniziative arriva anche dal Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, convinto che con la Cina sia arrivato “il momento di fare un balzo in avanti, cercando di mettere le nostre imprese in condizione di sfruttare al meglio il nuovo corso del Governo di Pechino, per radicare ulteriormente la nostra presenza in un mercato ancora in forte espansione. Questa è un’occasione da non perdere e noi non la perderemo”.