Ruanda, inaugurato il primo impianto di riciclo dei RAEE

Alla nuova centrale di riciclaggio si aggiunge un sistema di raccolta su scala nazionale con incentivi e l’istituzione di una struttura di demanufacturing

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 RAEE, da rischio ambientale a opportunità di lavoro

(Rinnovabili.it) – L’Africa, continente troppo spesso meta dello smaltimento illecito dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, punta sull’economia circolare dei rifiuti elettronici. Un importante capitolo di questa nuova sfida ha avuto luogo in Ruanda, nel distretto di Bugesera, dove è stato inaugurato il primo impianto di riciclo di e-waste. Con un investimento totale di circa 1,3 milioni di dollari, l’opera rappresenta un fondamentale passo in avanti per quanto riguarda la gestione sostenibile dei rifiuti nel Paese, nonché la creazione di posti di lavoro “verdi”.

L’impianto di riciclaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche fa parte della strategia nazionale di gestione dei rifiuti elettronici del Ruanda, che punta a migliorare le pratiche di riciclo. La struttura si occuperà non solo di recupero di materia prima seconda, ma anche di riuso, in pieno spirito “circolare”: i computer rigenerati saranno avviati a riutilizzo e inviati al consiglio di istruzione del Ruanda per la distribuzione alle scuole primarie locali.

 

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La strategia include un sistema di raccolta su scala nazionale con incentivi e l’istituzione di una struttura di demanufacturing che sarà collegata a industrie di riciclaggio sostenibili a livello nazionale, regionale e internazionale.

Nell’aprile 2014, il governo ruandese attraverso l’iniziativa del Fondo Verde, ha stanziato circa 1,5 milioni di dollari per creare l’impianto di riciclaggio dei rifiuti elettronici nell’ambito della strategia nazionale di gestione dei rifiuti elettronici. L’iniziativa, tutta all’insegna dell’economia circolare, è supervisionata dal Ministero del commercio e dell’industria, nonché dal Fondo nazionale per il cambiamento climatico e l’ambiente e da un gruppo di istituzioni di supporto. Il funzionario governativo Innocent Karangwa ha dichiarato che la struttura è già operativa.

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