Gli obiettivi fissati per i biocarburanti e altre forme di agroenergia potrebbero basarsi su un sistema di calcolo del carbonio errato che obbligherebbe la UE a modificare le politiche esistenti
La paura comunicata è che “la legislazione che oggi favorisce la sostituzione dei combustibili fossili dalla bioenergia, indipendentemente dalla fonte di biomassa, possa anche causare un aumento delle emissioni di carbonio, accelerando il riscaldamento globale”. Il panel ha invitato l’UE a rivedere le proprie leggi in tema di agroenergie favorendo un uso intelligente dei biocarburanti con le migliori prestazioni. Gli scienziati si sono pronunciati in una bozza di opinione che, nonostante il peso sul piano scientifico non è in grado di influenzare direttamente la politica comunitaria o i decisori europei. Il rapporto redatto tuttavia complica una situazione ancora oggi poco chiara. La stessa Commissione europea ha deciso di ritardare di sette anni le norme che penalizzerebbero biocarburanti per le loro emissioni indirette, sostenendo che l’incertezza scientifica che circonda il problema sia ancora troppo grande.