Il ministro dell’Ambiente: “in Italia si deciderà presto un quadro di incentivi e di ecotasse a favore di un’energia più pulita”
“In sede europea e in Italia si deciderà presto un quadro di incentivi e di ecotasse a favore di un’energia più pulita. La scelta spetterà ai consigli europei dei ministri che si occupano di ambiente, finanze (Ecofin) e competitività; in Italia dovranno lavorare insieme i ministeri di Ambiente, Economia e finanze, Sviluppo economico”. Ed in linea con le direttive di Bruxelles, anche per il Belpaese la parola d’ordine sarà “eco-innovazione”: vantaggi economici competitivi per quanti produrranno o consumeranno in modo rispettoso per l’ambiente ed oneri per chi al contrario non saprà innovare. E i fondi così raccolti serviranno a finanziare e incentivare l’innovazione. “Il caso dell’esenzione fiscale del 55% sull’efficienza energetica – ha continuato Clini – dimostra che il beneficio economico è maggiore del costo. Oltre al risparmio dei cittadini sulla bolletta energetica e sulle tasse, oltre alla riduzione dei costi per le emissioni di CO2, oltre al contenimento del disavanzo energetico dell’Italia, se non ci si ferma alla sola copertura dei costi, ma leggendo in chiave di conto economico il Fisco (tra Iva e Irpef generate, emersione dell’Iva, occupazione creata), incassa tre volte la spesa sostenuta”.