Combustibili fossili non convenzionali: l’Ue si interroga

Per sapere come trattare i combustibili fossili non convenzionali la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica in 23 lingue

(Rinnovabili.it) – Combustibili fossili non convenzionali, parola alla popolazione. Interpellando il pubblico la Commissione europea vuole sapere cosa ne pensano i cittadini, ad esempio, del gas scisto, per capire come procedere con i nuovi programmi e progetti. Gli interessati a rispondere alla questione potranno farlo fino al 20 marzo 2013, compilando il questionario disponibile in tutte le 23 lingue dell’Unione Europea. Mentre le opportunità di estrazione dei combustibili fossili vanno riducendosi nuove prospettive si aprono: la possibilità di sfruttare lo shale gas, il tight gas e il metano da depositi carboniferi come risorsa alternativa per la produzione di energia. I combustibili in questione, provenienti da formazioni geologiche,fino ad oggi non sono stati sfruttati a causa dell’estrazione e della lavorazione troppo complessa o costosa.

 

Ma far affidamento sui nuovi combustibili non prescinderà l’attenzione per la salute, che sarà al primo posto insieme al clima e all’ambiente, che dovranno garantire massima trasparenza e chiarezza giuridica.

Grazie ad un lavoro accurato portato avanti dal 2011 dalla Commissione per proporre nel 2013 un quadro atto alla gestione dei rischi e alla cancellazione delle lacune per garantire un quadro legalmente chiaro per il mercato energetico europeo.

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