Maxi truffa dei certificati bianchi, 22 arresti tra Italia e Germania

L’operazione “Carta bianca” della Guardia di finanza ha messo le manette a 17 persone in Italia e 5 in Germania, accusate di gestire uno schema criminale per ricevere soldi pubblici a fronte di progetti di efficientamento energetico inesistenti. In tutto gli indagati sono 113, almeno 14 i milioni di euro riciclati

Certificati bianchi: scoperta truffa da 27 milioni in Italia
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Ottenevano certificati bianchi con false fatture per interventi di efficientamento energetico  

(Rinnovabili.it) – Ottenevano certificati bianchi “fantasma” presentando falsi progetti per l’efficienza energetica. Incassavano i titoli erogati dal Gestore dei servizi energetici (Gse) convertendoli in denaro tramite la cassa per i servizi energetici e ambientali. E poi riciclavano i proventi in paradisi fiscali, investendo in immobili o acquistando criptovalute. Ci sono almeno 113 persone sparse tra l’Italia e Duisburg, in Germania, dietro la presunta truffa da 27 milioni di euro scoperta dalla Guardia di finanza, dalle polizie della città tedesca e del cantone svizzero di Lucerna, e da Europol.

Una truffa che si sarebbe trascinata dal 2016 al 2020 e ha come protagonista un’organizzazione con ramificazioni in Piemonte, Puglia e Campania oltre alla Germania. Tutto però parte da Aosta. È qui che i finanzieri, nel 2019, mettono gli occhi sul primo tassello. La prima di 8 società inesistenti che fingevano di comportarsi come le ESCo, le Energy Service Company che possono distribuire i certificati bianchi.

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Quella valdostana era gestita da un prestanome e aveva presentato al Gse fatture false per 26 progetti di efficientamento energetico mai realizzati, mettendosi così in tasca circa 27mila certificati bianchi per un valore complessivo di oltre 8 milioni. I soldi venivano trasferiti su conti bancari in Germania, Svizzera e altri paesi europei, poi ritirati in contanti e riportati di qua dalle Alpi salvo una percentuale lasciata alle reti di riciclaggio a cui gli autori della truffa si rivolgevano.

Almeno 14 milioni di euro sarebbero stati riciclati in questo modo. Uno schema criminale che coinvolgeva direttamente almeno 22 persone, arrestate ieri con le accuse di associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio. Denaro pubblico che viene finanziato con una apposita voce in bolletta.

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I certificati bianchi sono uno degli strumenti più importanti per la promozione dell’efficienza energetica in Italia. È anche tramite i titoli di efficienza energetica, infatti, che i distributori di gas e elettricità che hanno più di 50mila clienti finali raggiungono gli obiettivi di risparmio energetico fissati dal governo. Li possono ottenere a fronte di progetti di efficienza energetica oppure acquistandoli dalle ESCo, cioè delle società specializzate proprio in interventi che riducono i consumi negli usi finali di energia.

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