Efficienza energetica slovacca sostenuta dalla IEA

Nella revisione che la IEA ha fatto in merito al rapporto sulle politiche energetiche slovacche, il Paese emerge come uno tra i primi ad aver recepito le direttive dell’UE

(Rinnovabili.it) – Negli ultimi anni la Repubblica Slovacca ha registrato risultati impressionanti in termini di incremento dell’efficienza energetica, ma può fare di più per rafforzare sia la competitività industriale che la sicurezza degli approvvigionamenti. È quanto sostiene la International Energy Agency (IEA) che ha appena pubblicato una revisione del rapporto sulle politiche energetiche slovacche. Per la IEA, potenziare la cooperazione regionale, e quindi sviluppare interconnessioni per il gas e l’elettricità, è un passo essenziale per incrementare la sicurezza energetica. Una questione non da poco per un Paese come la Slovacchia che importa la quasi totalità del gas naturale e del greggio da un unico fornitore (la Russia) e che ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze legate all’interruzione della fornitura. Il governo slovacco, ci informa il rapporto della IEA, è perfettamente consapevole dei rischi connessi a una tale dipendenza, ma ha fatto però passi da gigante sul piano dell’efficienza energetica: oltre a essere uno tra i Paesi membri dell’OCSE ad aver registrato un enorme calo di intensità energetica, la Repubblica Slovacca ha già fatto entrare in vigore la maggior parte dei regolamenti e delle direttive dell’Unione Europea in materia. In un tale contesto, dunque, le rinnovabili potrebbero svolgere un ruolo cruciale per sostenere gli sforzi che il Paese sta compiendo per decarbonizzare la produzione di energia elettrica, sforzi che per la IEA devono concentrarsi nell’attuazione di politiche che facilitino la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

 

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