Riello UPS: energia down under

L’italiana Riello UPS si espande ancora e acquisisce la MARM UPS Pty Ltd., uno dei principali distributori di UPS in Australia

Riello UPS è orgogliosa di annunciare di aver completato il suo ingresso nel promettente mercato australiano avendo completato l’acquisizione della Marm UPS, uno dei più qualificati specialisti nella distribuzione e service di UPS in Australia.

L’acquisizione si inquadra perfettamente nella strategia commerciale internazionale di Riello UPS che, dopo essere diventata il quarto produttore mondiale di UPS, continua ad investire nella ricerca e sviluppo e nella espansione commerciale in nuovi e promettenti mercati.

Riello UPS guarda all’area Asia-Pacifico come a una zona in rapido sviluppo e capace di offrire ampie opportunità di crescita. L’Australia, con le sue importanti potenzialità, ancora in larga parte inespresse, si colloca in questo scenario come protagonista. Riello UPS è impegnata ad acquisire al più presto una posizione di rilievo in questo mercato e con l’acquisizione della Marm UPS ha fatto un passo importante per il conseguimento dell’obiettivo.” Ha dichiarato Fabio Passuello, Direttore Generale di Riello UPS.

Marm UPS diventerà il canale diretto di Riello UPS in Oceania; le sue strutture logistiche, la conoscenza del mercato della sua collaudata forza vendite, e il patrimonio di stima e fiducia acquisito presso i clienti più prestigiosi (come la compagnia aerea di bandiera QUANTAS, diversi enti governativi e i più importanti Data Centers), rappresentano altrettanti asset sui quali impostare le nostre strategie per la rapida diffusione dei prodotti e delle soluzioni Riello UPS anche in questa parte del mondo” ha aggiunto Roberto Facci, International Sales Director di Riello UPS.

Con questa acquisizione Riello UPS, azienda che con orgoglio rappresenta in ogni parte del mondo le migliori qualità dell’imprenditorialità e della manifattura italiana, consolida la propria posizione di spicco nel ranking mondiale del settore e rinnova la sua sfida alle grandi multinazionali dell’energia.

 

 

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