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L’energia eolica offshore ha raggiunto 83 GW di capacità globale

Continua a crescere la capacità installata grazie agli 8 GW aggiunti nel 2024. Tuttavia, il dato è in calo del 26% rispetto all'anno precedente, pur classificandosi come il quarto anno più alto di sempre per le installazioni. La pipeline globale rimane solida, con 45 GW di eolico offshore in costruzione e un record di 56 GW messi all'asta.

L'energia eolica offshore ha raggiunto 83 GW di capacità globale

Il Global Offshore Wind Report 2025

L’energia eolica offshore non ha un lungo passato alle spalle ma può vantare ugualmente una storia di successo. Dai primi aerogeneratori installati in mare (al largo della Danimarca) a oggi sono passati poco più di 23 anni e il comparto ora sfoggia con orgoglio 83,2 GW di capacità in esercizio a livello globale. Una potenza in grado di alimentare 73 milioni di famiglie, ma il cui tasso di crescita, nell’ultimo anno, ha mostrato un po’ di stanchezza.

A riferirlo è il nuovo Global Offshore Wind Report 2025, redatto dall’associazione GWEC (Global Wind Energy Council). Il documento avverte che, sebbene gli interessi nel settore non siano mai stati così forti, al momento il comparto si trova in una fase critica. Una sorta di percorso a bivi, la cui direzione futura è in mano alle odierne scelte politiche e industriali.

Un elemento è certo: con l’aumento delle tensioni geopolitiche, l’eolico offshore sta diventando un asset strategico irrinunciabile per la sicurezza energetica nazionale. Sfruttando le proprie risorse marine, i paesi possono ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili volatili, stabilizzando i costi energetici.

Tuttavia, negli ultimi anni il settore ha affrontato significativi venti contrari. Una “tempesta perfetta” di fattori macroeconomici (come l’aumento dei tassi di interesse), tensioni di mercato e sfide specifiche del settore (come il lento processo di autorizzazione e un’inadeguata progettazione delle aste) ha portato a un rallentamento.

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I numeri dell’energia eolica offshore 2024 nel mondo

Nel 2024, le nuove installazioni in mare sono diminuite del 26% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 8 GW. Un valore contenuto che ne fa comunque il quarto anno migliore di sempre.

Entrando maggiormente nel dettaglio, la Cina si è rivelata per il settimo anno consecutivo il paese con la maggiore capacità entrata in esercizio (4 GW), seguita da Regno Unito (1,2 GW), Taiwan (33 MW), Germania (730 MW) e Francia (658 MW). Questi cinque mercati da soli hanno rappresentato nel 2024 il 94% delle nuove installazioni.

Ovviamente la Repubblica Popolare è anche la prima della classe per quanto riguarda il dato cumulato, con ben 41,8 GW, rappresentando la metà della quota di mercato globale. Seguono Regno Unito (primo in classifica fino al 2021), Germania, Paesi Bassi e Taiwan. La Danimarca, pioniere dell’eolico offshore, è uscita dalla top five per la prima volta lo scorso anno.

Altro dato interessante: a fine del 2024, risultavano installati a livello globale 278 MW di energia eolica galleggiante. Di questi, 101 MW si trovano in Norvegia, 78 MW nel Regno Unito, 40 MW in Cina, 27 MW in Francia, 25 MW in Portogallo, 5 MW in Giappone e 2 MW in Spagna.

I dati dell'energia eolica offshore nel mondo

Previsioni a breve e medio termine per l’eolico offshore mondiale

Le previsioni a breve termine, per ora, non sembrano migliori. GWEC ha rivisto i suoi pronostici in negativo a causa di una serie di condizioni avverse, inclusi problemi politici negli Stati Uniti, aste fallite nel Regno Unito e in Danimarca, e ritardi nella trasmissione di rete in Europa.

Il team Market Intelligence dell’associazione prevede che la capacità installata annua dell’energia eolica offshore passi dagli 8 GW del 2024 a 34 GW nel 2030, con tassi di crescita annui di circa il 28% fino al 2029. Il trend dovrebbe quindi rallentare, con un tasso di crescita del 15% fino al 2034. In termini di capacità, ciò significa che il settore supererà comunque il traguardo dei 50 GW entro il 2033.

La crescita a breve termine si concentrerà nei mercati già maturi, vale a dire Europa e Cina. Nonostante ciò, gli analisti segnalano nuove espansioni in regioni come l’Asia-Pacifico e l’America Latina. In Giappone, Corea del Sud, Filippine, Vietnam, Australia, Brasile e Colombia, i governi stanno collaborando con il settore per definire politiche e normative volte ad accelerare le turbine in mare. Gettando le basi per la prossima ondata di espansione del mercato del settore.

Come sostenere l’energia eolica offshore?

GWEC raccomanda che l’industria e i governi collaborino urgentemente per riprogettare le procedure d’asta, concentrandosi sulla fornitura e su una migliore condivisione dei rischi, in modo che l’eolico offshore possa svolgere il suo ruolo vitale nel fornire energia pulita, sicura e su larga scala. Nel dettaglio, il rapporto formula diverse raccomandazioni chiave:

  • Ridefinire le aste : Migliorare la condivisione dei rischi tra governo e industria, pianificare le aste all’interno di quadri che consentano tempi prevedibili per i progetti e utilizzare meccanismi come i Contratti per Differenza (CfD) a due vie per bilanciare i rischi e garantire ricavi prevedibili.
  • Accelerare le autorizzazioni: Semplificare e centralizzare i processi di autorizzazione, riconoscendo l’eolico offshore come “interesse pubblico prevalente” nella legislazione nazionale.
  • Rendere la finanza adeguata allo scopo: Incoraggiare prestiti a lungo termine, condizioni di rimborso flessibili e contratti di ricavo indicizzati all’inflazione. Le banche multilaterali di sviluppo dovrebbero sostenere i progetti iniziali nelle economie emergenti con capitali agevolati e strumenti di condivisione del rischio.
  • Rafforzare le catene di approvvigionamento: Coordinare le politiche commerciali e industriali regionali per bilanciare efficienza, sostenibilità e resilienza. È necessario un dialogo a livello di settore per standardizzare componenti e processi.
  • Garantire la prontezza della rete e della trasmissione: Adottare una pianificazione anticipata e centralizzata della rete, definire chiare responsabilità di connessione alla rete e affrontare i vincoli della catena di approvvigionamento globale per i componenti essenziali.

“I fondamenti dell’eolico offshore rimangono solidi”, spiega Rebecca Williams, vicedirettrice generale del Global Wind Energy Council. “Paesi in tutto il mondo, dal Brasile all’Australia, stanno sostenendo l’eolico in mare per fornire energia pulita, sicura e locale su larga scala. In questo modo, si pongono all’avanguardia della prossima Rivoluzione Industriale, in cui crescita e prosperità saranno costruite attraverso l’elettrificazione diffusa. Certo, il settore ha dovuto affrontare delle sfide, e in particolare l’instabilità politica negli Stati Uniti ha avuto un impatto significativo, così come il fallimento delle aste nei mercati maturi. Ma la strada da percorrere è chiara e percorribile: aste più intelligenti, politiche migliori e tempi di consegna più rapidi.”

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