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Eolico offshore: a Rio l’Italia presenta Powered

Un progetto italiano che si sta interessando di valutare le reali possibilità di espandere l'offshore nell'Adriatico

(Rinnovabili.it) – Mentre le riunioni preliminari in attesa della Conferenza Onu Rio+20 continuano ad andare avanti è giunta in Brasile la delegazione italiana, che nella giornata di ieri ha presentato il Progetto Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development), di cui la Regione Abruzzo è capofila.

L’incontro “L’energia eolica offshore nell’Europa del sud: possibilità di realizzazione grazie al progetto Ipa-Powered”, tenutosi nel padiglione italiano, ha informando che i lavori stanno cercando di capire quali siano le reali possibilità di sviluppo della tecnologia nel mar Adriatico per incrementare la produzione di energia elettrica a basso impatto ambientale.

Nella settimana che anticipa il Vertice si stanno svolgendo infatti numerosi dibattiti che serviranno per approfondire i progetti legati allo sviluppo sostenibile che verranno affrontati anche nella riunione ufficiale. Organizzata dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Forum das Americas e la Federazione mondiale delle Associazioni delle Nazioni Unite (World Federation of United Nations Associations) le riunioni hanno quindi ospitato la presentazione dei primi risultati del progetto Powered definito dallo stesso ministro Clini come modello per la futura espansione del settore.

Una volta concluso il progetto, la cui durata dovrebbe essere di tre anni, si spera che i risultati possano fungere da volano per la crescita degli investimenti nel settore seguendo l’esempio di alcuni paesi europei.

Al vertice del progetto la Regione Abruzzo che sta collaborando con il Ministero dell’Economia del Montenegro, Veneto Agricoltura, la Provincia di Ravenna, le Regioni Marche, Molise e Puglia, CETMA, la società Micoperi srl, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dell’Economia dell’Albania e la città croata di Komiza.

Nello studio è prevista l’analisi delle possibilità di istallare una serie di anemometri lungo le due coste, sia in mare aperto che sulla terraferma, per raccogliere i dati relativi all’intensità e alla frequenza dei venti. Analizzando queste informazioni sarà quindi possibile verificare le potenzialità di sviluppo dell’eolico offshore, dati che verranno pubblicati e messi a disposizione degli internauti che vorranno seguire lo sviluppo dei lavori.

A guidare la delegazione abruzzese a Rio de Janeiro, il direttore  regionale degli Affari della Presidenza e del settore Politiche energetiche, Antonio Sorgi. “Avere l’opportunità di presentare Powered in un consesso così prestigioso all’interno del padiglione Italia – ha dichiarato Sorgi –  significa fargli guadagnare  una ribalta e, di conseguenza, una validazione a livello mondiale. A Rio, infatti, verranno illustrati i primi risultati dello studio, dai quali potrà nascere un confronto che sarà sicuramente arricchito da considerazioni e riflessioni degli esperti del settore su scala mondiale presenti a questo evento planetario. L’auspicio è quello di ricavare elementi utili per migliorare la portata  e quindi la qualità del progetto stesso che beneficia di  un finanziamento di 4 milioni 400 mila euro e che dovrà essere portato a compimento entro febbraio 2014. L’appuntamento di Rio +20 – prosegue Sorgi –  si annuncia  ancora più importante se si considera che giunge a 20 anni esatti dalla prima conferenza mondiale sulla Terra che si svolse nella stessa metropoli brasiliana” ha commentato Sorgi alle soglie della partenza.