Gli investitori europei si concentreranno sull'Ucraina, dove fotovoltaico ed eolico promettono bene
Rispetto ai risultati di un sondaggio analogo condotto un anno fa, l’opinione è cambiata molto: un forte aumento del sostegno è stato dimostrato in favore dell’energia solare i cui sostenitori sono cresciuti dal 4 al 28%, ed è aumentata anche l’attrattiva delle centrali a carbone che dal 2% è passata al 13%. Come riportato, con riferimento a quanto ammesso anche dalla Bloomberg New Energy Finance, gli investimenti globali per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel 2012 è stato pari a 268,7 miliardi dollari, con l’energia solare che è stata in grado di attrarre 142 miliardi dollari in investimenti e il settore eolico 78,3 miliardi dollari.
Nello specifico ad essere segnalato è stato il settore delle energie rinnovabili in Ucraina, che nell’ultimo anno e mezzo è risultato in rapida evoluzione rispetto allo sviluppo delle risorse non rinnovabili. Con l’inizio del 2013 il numero totale di imprese che gestiscono impianti basati su fonti energetiche rinnovabili e sulla vendita dell’energia elettrica sfruttando il feed-in-tariff è salito di 80 unità, portando il numero totale di queste centrali fino a 133, di cui 39 sfruttano l’energia del sole. L’Ucraina ha infatti realizzato ultimamente uno dei più grandi impianti solari d’Europa, la cui capacità supera i 105 MW e vanta anche un parco eolico di grandi dimensioni Botiyevska, con una capacità di 90 MW che sarà presto affiancato da altri 4 GW di potenza che verrà istallata nel corso del prossimo quinquennio.