Rinnovabili: molti investimenti convergeranno verso l’Ucraina

Gli investitori europei si concentreranno sull’Ucraina, dove fotovoltaico ed eolico promettono bene

(Rinnovabili.it) – Gli investitori europei sono pronti a sviluppare numerosi progetti basati sullo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili nel corso dei prossimi 5 anni. A rivelarlo un sondaggio che ha messo in chiaro che il 42% dei rappresentati dell’industria del gas sono convinti che la parte del leone sarà interpretata dall’eolico, settore nel quale confluiranno la maggior parte degli investimenti. A seguire con il 28% delle preferenze l’energia solare mentre il 13% ritiene che sia la produzione di energia da carbone la più promettente; a seguire il gas, con l’11% dei votanti schierati e infine il nucleare, con il 7%.

Rispetto ai risultati di un sondaggio analogo condotto un anno fa, l’opinione è cambiata molto: un forte aumento del sostegno è stato dimostrato in favore dell’energia solare i cui sostenitori sono cresciuti dal 4 al 28%, ed è aumentata anche l’attrattiva delle centrali a carbone che dal 2% è passata al 13%. Come riportato, con riferimento a quanto ammesso anche dalla Bloomberg New Energy Finance, gli investimenti globali per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel 2012 è stato pari a 268,7 miliardi dollari, con l’energia solare che è stata in grado di attrarre 142 miliardi dollari in investimenti e il settore eolico 78,3 miliardi dollari.

 

Nello specifico ad essere segnalato è stato il settore delle energie rinnovabili in Ucraina, che nell’ultimo anno e mezzo è risultato in rapida evoluzione rispetto allo sviluppo delle risorse non rinnovabili. Con l’inizio del 2013 il numero totale di imprese che gestiscono impianti basati su fonti energetiche rinnovabili e sulla vendita dell’energia elettrica sfruttando il feed-in-tariff è salito di 80 unità, portando il numero totale di queste centrali fino a 133, di cui 39 sfruttano l’energia del sole. L’Ucraina ha infatti realizzato ultimamente uno dei più grandi impianti solari d’Europa, la cui capacità supera i 105 MW e vanta anche un parco eolico di grandi dimensioni Botiyevska, con una capacità di 90 MW che sarà presto affiancato da altri 4 GW di potenza che verrà istallata nel corso del prossimo quinquennio.

 

Articolo precedenteFormazione: “Pionieri dell’Ambiente” si diventa
Articolo successivoClini firma il Piano operativo per la difesa del mare e delle coste