L’ex prigione, oggi museo storico, si illuminerà grazie al nuovo impianto fotovoltaico da 307 kW istallato sul tetto della struttura
Parte di un programma più ampio per la diffusione dell’energia pulita nei parchi nazionali americani e nei punti di riferimento storici, la solarizzazione del struttura carceraria servirà essenzialmente a fornire all’impianto d’illuminazione l’elettricità fino a ieri ottenuta dal carburante fossile. “Il costo del trasporto del combustibile diesel sull’isola (costi di manutenzione e il prezzo del combustibile stesso) incrementa la spesa dell’energia elettrica a circa 76 centesimi di dollaro un kWh”. ha spiegato Andy Walker, ingegnere senior coinvolto nel progetto. Il progetto fotovoltaico porta quel costo a 71 centesimi e include i costi di capitale per l’acquisto dei moduli e per istallazione e erigendo loro sui tetti”.