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Il Cile sfata un mito: le fonti rinnovabili possono stabilizzare la rete

La statunitense First Solar racconta come il suo impianto fotovoltaico Luz del Norte è stato il primo al mondo su scala industriale a fornire servizi ausiliari per la rete

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Credits: Agencia Radical Audiovisual

(Rinnovabili.it) – “C’è un mito che sostiene che le fonti rinnovabili producano instabilità sulle reti elettriche e che abbiamo bisogno della generazione convenzionale per compensarla”. Niente di più sbagliato secondo Gabriel Ortiz Mercado, un asset manager di First Solar, che è pronto a smentire la tesi con prove concrete. La società ha sviluppato e gestisce Luz de Norte, un impianto fotovoltaico a film sottile da 141 MW nel deserto di Atacama, nel Cile settentrionale. Entrata in funzione ufficialmente nel 2016, la centrale è una delle più grandi del Paese grazie ad oltre 1,7 milioni di moduli thin film avanzati e una produzione sufficiente ad alimentare 50.000 case.

Non solo. Oggi è anche la prima al mondo del suo genere dotata di licenza per fornire servizi di rete ausiliari su base commerciale. In altre parole, è utilizzata dal gestore dell’infrastruttura di trasmissione nazionale per gestire la frequenza del sistema elettrico. “Il nostro impianto fotovoltaico Luz del Norte sta ora dimostrando con algoritmi NREL che le energie rinnovabili possono contribuire a mantenere la stabilità della rete elettrica e facilitare l’incorporazione di più fonti rinnovabili”, ha dichiarato Mercado.

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Le potenzialità del solare su scala industriale sul fronte dei servizi ancillari erano già state testate in California nel 2016 grazie ad un progetto dimostrativo condotto dal California Independent Systems Operator (CAISO) e il National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’energia. Il rapporto finale aveva rivelato che la tecnologia fotovoltaica fosse in grado di funzionare meglio di quella delle turbine a gas sul fronte della regolazione della potenza in risposta alle variazioni del carico. E che le centrali solari potessero anche partecipare a servizi di controllo della frequenza primaria, della velocità di rampa (la velocità con cui una centrale elettrica può aumentare o diminuire la produzione) e della tensione.

Lo studio californiano ha fornito la dimostrazione tecnica, First Solar quella pratica. In realtà, il team ha lavorato per oltre un anno con la configurazione, l’ottimizzazione e la previsione accurata della potenza, un requisito fondamentale per la partecipazione al mercato dei servizi ausiliari. E non senza difficoltà. “Poi mi sono ricordato di un altro articolo di Vahan” Gevorgian, ingegnere capo presso il NREL e autore anche del primo studio. Il documento in questione descriveva un metodo per stimare l’elettricità in modo accurato e in tempo reale“Abbiamo inserito quella formula e ha funzionato perfettamente subito”, ha aggiunto Marcado. Con questa modifica, Luz del Norte è stata ammessa nel mercato dei servizi ancillari del Cile nel giugno 2020.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.