In Sicilia il fotovoltaico sposa le terre abbandonate

Approvate dalla regione le procedure di attuazione per la classificazione di terre incolte e abbandonate e le relative modalità di notifica ai proprietari

(Rinnovabili.it) – Il sole siciliano dà il benvenuto ad un felice sposalizio: quello tra gli impianti fotovoltaici e i suoli in disuso. Sono state approvate ieri importante novità in tema di procedure di attuazione per la classificazione delle terre incolte. L’ok formale è arrivato dal dirigente generale del dipartimento per gli Interventi strutturali dell’assessorato regionale alle Risorse agricole ed alimentari, Rosaria Barresi, che ha dato il via libera anche alle relative modalità di notifica ai proprietari, così come norma il quarto conto energia. La catalogazione ha un obiettivo ben preciso: permetterà ai proprietari agricoli che hanno installato, o intendono installare impianti fotovoltaici a terra di usufruire degli aiuti governativi dell’attuale feed-in-tariff.

“Potranno accedere ai contributi – si accede sul portale della regione Sicilia – solo i proprietari di terreni privati che, negli ultimi cinque anni non hanno beneficiato di sostegni economici regionali, nazionali e comunitari, che non abbiano utilizzato i terreni per uso agricolo e neppure zootecnico, e che abbiano presentato istanza all’ufficio competente per l’istallazione degli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole entro i termini stabiliti”. La classificazione dei terreni avverrà tramite l’utilizzo delle aerofotografie degli ultimi cinque anni a disposizione dall’amministrazione regionale.

 

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