Il nuovo ponte fotovoltaico della stazione di Blackfriars di Londra con i suoi 4400 moduli produrrà energia sufficiente a scaldare 80mila tazze di te
Realizzato sul fiume Tamigi, il ponte è percorso ogni giorno da migliaia di pendolari che dal sud della città di recano a lavoro consapevoli di camminare sul ponte fotovoltaico grazie al quale potranno essere tagliate circa 511 tonnellate di emissioni inquinanti ogni anno, aumentando il tasso di rispetto ambientale della città.
Il progetto, che potrebbe presto essere nominato come il più grande solar bridge del mondo, vanta adesso un nuovo ingresso nell’area sud della città oltre a quattro nuove piattaforme di accesso e una stazione completamente ristrutturata che offre anche treni più lunghi e più capienti per dare al trasporto della città maggiore efficienza.
Per dare un’idea del contributo che la struttura darà alla città i realizzatori del progetto hanno calcolato che la produzione di energia elettrica giornaliera sarà sufficiente a scaldare 80mila tazze di tea.
“I treni elettrici sono già la forma più verde di trasporto pubblico ma questo tetto offre ai nostri passeggeri un viaggio ancora più sostenibile,” ha detto David Statham, amministratore delegato di First Capital Connect, che gestisce la stazione Blackfriars. “Il tetto solare ha anche trasformato la nostra stazione in un punto di riferimento iconico visibile per chilometri lungo il Tamigi” ha commentato Frans van den Heuvel, amministratore delegato di Solarcentury, ricordando i due principali vantaggi dell’energia solare: “In primo luogo può essere integrato nell’architettura creando una splendida struttura. In secondo luogo il fotovoltaico può essere integrato nel più complesso dei progetti di ingegneria – sopra un cantiere, su un binario o come in questo caso su un fiume “.