Power Clouds, il nuovo progetto per parchi fotovoltaici condivisi

I gruppi d’acquisto per gli impianti fotovoltaici sono realtà già da alcuni anni: un esempio è Power Clouds, un progetto per pannelli solari condivisi

Power Clouds, il nuovo progetto per parchi fotovoltaici condivisi

 

(Rinnovabili.it) – Preferire le energie rinnovabili a quelle provenienti dai combustibili fossili è un ottimo gesto per preservare il benessere del nostro pianeta, ma, siamo onesti, spesso occorre molto denaro per poter investire in questo settore. E se chi ha più disponibilità economica ha la possibilità di porre i prodotti Mutuo Arancio a confronto con quelli Barclays, Cariparma, ecc., per potersi imbarcare in costosi interventi di efficientamento energetico della propria abitazione, chi invece ha possibilità più modeste deve aguzzare l’ingegno.

È proprio per far fronte alle esigenze di questa fascia d’utenza che sono nati i gruppi d’acquisto, oggi già molto diffusi per l’acquisto di alimentari e altri tipi di merci. Recentemente, inoltre, questa forma di acquisto partecipativo è approdata nel settore delle rinnovabili, come testimonia il progetto Power Clouds. Si tratta di un’iniziativa che prevede la costruzione di parchi fotovoltaici finanziati da una comunità di piccoli investitori, consumatori comuni, che contribuiscono all’acquisto di pannelli solari in cambio di un corrispettivo derivante dai ricavi della vendita dell’energia prodotta con essi.

 

Power Clouds è un progetto della società omonima Power Clouds Ltd, la quale ha già realizzato due impianti con queste caratteristiche in Romania nel 2013. In condizioni ottimali, ciascun parco fotovoltaico è in grado di produrre circa 1.755 MWh l’anno di energia pulita, corrispondenti al consumo medio annuale di una cittadina di 1.500 abitanti.

Ad oggi il progetto ha già visto il coinvolgimento di diverse decine di migliaia di consumatori provenienti da oltre 100 diversi paesi. Attualmente sono in fase di progettazione altri 10 impianti, dislocati in varie zone del globo, a seconda di dove sia più facile incontrare condizioni climatiche favorevoli alla produzione di energia solare. Non si tratta però di un punto vincolante, dal momento che un consumatore può acquistare delle quote di un impianto indipendentemente dalla sua localizzazione e percepirne comunque i benefici economici.

Si tratta quindi di una soluzione ideale per tutte quelle persone che, pur volendo compiere un gesto ecofriendly, non hanno la possibilità di installare dei pannelli solari sul tetto della propria abitazione, ad esempio. L’ennesimo esempio di consumo collaborativo nell’epoca della sharing economy.

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4 Commenti

  1. Se tutti avessero questa sensibilità potremmo ridurre le tensioni nel mondo a piccoli passi.Leggerò con interesse il sito relativo a : energia condivisa, fotovoltaico, Power Clouds

  2. questa è un’ottima soluzione per tutti coloro (me compreso) che a causa di pini che mi fanno ombra sul tetto e che non posso abbattere, mi costringono a riscaldare in modo obsoleto la casa utilizzando il gas che grazie a tasse ed accise è sempre più caro. Inoltre siamo costretti a comprarlo all’estero facendo arricchire i soliti speculatori.
    Ogni Comune Italiano dovrebbe individuare nel proprio territorio le aree adatte a questo scopo e far partecipare tutti i cittadini che vogliono entrare in cooperativa.
    Si avrebbe solo dei vantaggi,
    1) produrre energia senza inquinare.
    2) con costo pro capite nettamente inferiore sia come realizzazione che come manutenzione nel tempo.
    Un grosso impianto ha un rendimento superiore di tanti piccoli impianti, un’efficienza maggiore.
    3) un impatto visivo più facilmente occultabile rispetto ai singoli impianti collocati alla bene meglio su ogni
    casa.

  3. premetto che sono favorevolissimo alle fonti di energia rinnovabili e pulite ma…. per quanto mi riguarda… POWERCLOUDS è una fregatura assurda!!!!
    sono un INFELICE sfigato che ha investito nell’acquisto di un pannello solare da questi “signori”! beh… a parte l’alto investimento economico per una scarsissima rendita mensile….. ho chiesto ad inizio aprile, (4 mesi fa!!) di bonificarmi il mio guadagno maturato.

    ….la mia richiesta è tutt’ora PENDING! ed alle quotidiane richieste di informazioni… ricevo sempre la solita risposta con cui si “scusano per il ritardo dovuto ad alcuni investitori che ritardano con i qualcosa e quindi loro non sono in grado di pagare, ma che presto i pagamenti torneranno regolari”!!

    a me….. pare una bufala!!! se dipendono così dagli investitori… NON sono affatto stabili!!!!
    di certo poco seri, per nulla affidabili: per me… dei CIALTRONI!!!!

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